“Spacciatore di crocchette, fra una settimana sei fuori”. Apprezzamenti per i carabinieri e risate sullo stato buonista delle cose. Video virale sui social network. Il Comando Generale dell’Arma, però, avrebbe annunciato di voler prendere provvedimenti contro l’umanità, la simpatia, l’ironia e l’intelligenza dei graduati di Sanremo finite sul web.
Si tratta di due militari del Radiomobile (ogni giorno di pattuglia sulla strada per arrestare e riarrestare quasi sempre gli stessi) che la scorsa settimana hanno salvato un cane e lo hanno riportato a casa dai suoi padroni: la famiglia Gatti li ha ringraziati pubblicamente perché felici di avere potuto riabbracciare il loro Spadino “senza che si facesse male o potesse causare danni a terzi”.
Nel tragitto di ritorno a casa della famiglia Gatti con “l’arrestato” Spadino, i carabinieri hanno girato un video con lo smartphone che doveva rimanere confinato nella cerchia ristretta di amici. Tuttavia, è stato divulgato sui social network da altri, incluso un giovane amante degli animali, e in pochissimo tempo è diventato virale sul web.
Tutti a fare il tifo per i graduati, che in poche parole e immagini, con sottile ironia e rara simpatia, hanno reso bene l’idea della desolante realtà esistente in Italia.
Guai, però, a dire la verità e a criticare, sia pure indirettamente, il buonismo dei poteri di governo e magistratura. Il video, infatti, non sarebbe piaciuto al Comando Generale dell’Arma, proposto dall’ex ministra della Difesa, la genovese Roberta Pinotti (Pd).
Addirittura, il Comando di Roma ha inviato al Comando Carabinieri Liguria di Genova e per conoscenza al Comando Interregionale Carabinieri di Milano un dispaccio con cui si chiede di “fornire notizie, in ordine all’esame, sotto ogni profilo, della posizione dei due militari della Compagnia di Sanremo ripresi nel video, anche in riferimento a una circolare dell’Ufficio Operazioni che disciplina contegno e riservatezza nell’utilizzo del web”.
Moltissimi cittadini, invece, hanno chiesto a gran voce sul web che il Comando Generale, anziché punirli, conceda ai nostri carabinieri un encomio per il bel gesto.
Il Comando non li tocchi.