Obbiettivo sul musicista genovese Davide De Muro.
Un artista immigrato tra le colline del Monferrato, alla ricerca di quella pace che ha sempre contraddistinto le sue estati bucoliche, ricordi indelebili ed un grande legame con la sua terra, i suoi luoghi, dove ha deciso di passare la sua vita, tra la musica e i pochi amici.
Chi è Davide De Muro?
“Sono nato a Genova nel 1968 – dice nella sua bella casa tra le colline di Rocchetta Tanaro – ed ho sempre coltivato la passione per la musica che mi ha tramandato mio padre; una passione che mi ha portato ad ascoltare e suonare quasi tutti i generi, un repertorio a 360 gradi che va dal Pop, al Rock, passando dal Liscio al Flamenco, fino al mio Jazz, abbastanza personale”.
“Sono ormai più di cinquant’anni che percorro sempre lo stesso itinerario dalla Liguria al Piemonte, più precisamente da Genova a Rocchetta Tanaro; insomma mi divido tra il mare e la campagna, il sale ed il fieno…”.
Proprio prima che scoppiasse la pandemia Covid-19, il musicista aveva fatto uscire un ottimo CD dal titolo “Davide De Muro & Friends”, condensando nell’opera 9 brani estremamente interessanti: “Ho voluto con me tanti gli amici musicisti che ho incontrato durante il mio percorso artistico – spiega Davide – e dove spiccano nomi importanti come Mark Harris (storico tastierista di De Andrè, Jannacci, Gaber, Renato Zero, e tanti altri, ndr)”.
-Altri compagni di lavoro e di avventura?
“Tantissimi: da Daniele Di Gregorio (batterista e marimbista di Paolo Conte), a GianPaolo Petrini (batterista di Mango, Celentano ed Anna Oxa), per poi proseguire con il grande Armando Celso, cabarettista e chitarrista che spesso ha affiancato Adriano Celentano, Teo Teocoli e Massimo Boldi; e poi Mauro Culotta. Ma non solo questi – continua il musicista – una grande schiera di grandi professionisti hanno contribuito a rendere il cd un prodotto discografico dal sapore un po’ anni ’30, con una formazione acustica di tutto rispetto; brani che racchiudono le esperienze di una vita, passata a riempire pentagrammi”
E tra questi scopriamo che c’è anche il figlio Alessandro di soli 19 anni, con già un bagaglio artistico di tutto rispetto, che esordì allo Zecchino d’Oro nel 2010, per poi andare in turneè con i Trilli, storica formazione di musica in lingua genovese oggi guidata da Vladimiro Zullo.
“Mio figlio – dice Davide con orgoglio – suona chitarra, bouzouki e mandolino”.
Insomma, questo “Davide De Muro & Friends” è una novità da ascoltare attentamente. Un CD che è come una porta alterntiva da aprire in un mondo inflazionato da generi forse un po’ troppo simili tra loro. Ebbene, con questa opera di Davide ci riconciliamo con la musica, quella vera, quella che esce dalle casse armoniche degli strumenti anziché dai freddi transistors di un computer.
Il CD è edito dalla genovesissima Erga Edizioni, ed è disponibile su tutte le maggiori piattaforme digitali, oltre che nelle librerie nazionali.
Buon lavoro Davide !
Franco Ricciardi