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Un corso per diventare tutor per minori stranieri non accompagnati

Garante per l’infanzia e l’adolescenza sulla scuola per i minori disabili
Il Garante dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza l'Avv. Guia Tanda

L’appello del Garante dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Guia Tanda

La Garante dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Guia Tanda si appella alla solidarietà sociale dei cittadini affinché assumano una posizione attiva sul territorio diventando “Tutori di minorenni stranieri non accompagnati”.

La Garante ricorda, a questo proposito, che è sempre aperto il bando (scaricabile sul sito istituzionale di Regione Liguria, all’indirizzo https://www.regione.liguria.it/homepage-welfare/come-fare/tutore-volontario-minori-stranieri.html) che permette la partecipazione al prossimo corso di formazione che si svolgerà fra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre.

Il corso dura 18 ore con lezioni in aula e 8 ore di studio progettato e condotto dall’Ufficio di Garanzia.

«Il Tutore Volontario – ricorda la Garante – è il rappresentante legale del minorenne solo, lo aiuta nel suo inserimento socio-culturale occupandosi soprattutto di concordare con lui, la comunità ospitante e gli operatori del Comune, un percorso per il suo futuro, sia che desideri restare in Liguria o avviarsi altrove. Questo percorso – aggiunge – finora ha portato risultati notevoli per l’inclusione sociale e il Tutore stesso si è arricchito non solo nella pratica dell’aiuto e del problem solving, ma anche nel ritrovare situazioni definibili come “affettive” che spingono verso la comprensione dell’altro, crescendo nella condivisione».

Ultimamente altri 35 ragazzi stranieri sono stati accolti in Liguria dalle apposite strutture raggiungendo, nella sola Genova, il numero di circa 600 unità e 900 in tutta Liguria.

Finora sono stati formati 260 tutori, di cui l’Ufficio Garante regionale dal novembre 2020 ad oggi ne ha formati direttamente 120, e 80 sono i tutori attualmente in attività. Secondo Guia Tanda il numero raggiunto è insufficiente a garantire la tutela dei minori: «Questi ragazzi non possono essere lasciati soli e l’efferato omicidio di Mahamoud è di monito, e la loro protezione preventiva va osservata inoltre in chiave di armonizzazione del ragazzo con il suo nuovo ambiente: è assolutamente doveroso che sia la coscienza civica dei cittadini ad intervenire per il ben-essere sociale complessivo».

La Garante conclude l’appello ricordando la prossima apertura di uno Sportello del Tutore Volontario presso “Liguria Informa” in piazza De Ferrari, a Genova.