Fase 2, stamane un po’ più di libertà.
Anche a Genova è ovviamente aumentato il traffico di auto private, si sono visti bar aperti per consumazioni da asporto (come da ordinanza regionale) e runner nei parchi.
Al momento, non risulta che i bus di Amt siano stati particolarmente pieni: alle fermate poche persone e ben distanziate, tutte con mascherina.
Alla stazione della metropolitana in piazza De ferrari, cuore della città, discreto afflusso dalle 8 alle 8,30. Poi il calo.
“Molti non hanno la mascherina e dicono di essere asmatici, non ho mai visto così tanti asmatici a Genova. Oggi tolleriamo, da domani” ha raccontato all’agenzia Ansa un controllore.
I parcheggi sono tornati a riempiersi, segno che chi è tornato al lavoro, per sicurezza, ha evitato i mezzi pubblici e scelto l’auto privata.
La città è ripartita, ma senza folla in movimento.
Chi non è tornato al lavoro ha riempito passeggiate a mare, giardini e parchi: da Nervi all’Acquasola e Corso Italia.
Inoltre, ricordiamo che da oggi in Liguria è possibile anche fare la spesa nella provincia di residenza e andare ai cimiteri anche fuori provincia.
Le grandi fabbriche genovesi come Fincantieri, Ansaldo, ex Ilva avevano già ripreso a lavorare, sia pure a ritmo ridotto, da diversi giorni.
Si stima che in Liguria siano 79mila i lavoratori che resteranno ancora a casa: sono quelli della ristorazione, del commercio e dei servizi alla persona. Mentre 86mila sono tornati in attività.