Un racconto vero e drammatico con Chiara Domeniconi. L’autrice di “Come un chiodo nella carne” si racconta con sincerità.
Un racconto vero e drammatico con Chiara Domeniconi, i dettagli.
L’autrice sarà a Casa Sanremo Writers 2023 l’8 febbraio.
“Come un chiodo nella carne” è la vera storia di una ragazza anoressica e bulimica che, senza sconti, senza parsimonia, si apre e racconta gli angoli – anche quelli più crudi, scandalosi – di una vita dilaniata.
Nel cibo, e nella negazione del cibo, nell’autolesionismo e nei complessi rapporti famigliari, Sara cerca se stessa, morbosamente.
Questo il libro di Chiara, che senza veli e con coraggio scrive tra le pagine anche la storia della sua vita, le difficoltà, il dramma di una malattia che consuma.
L’autrice scrive in modo professionale dal 2006 ed ha all’attivo oltre 25 libri, segno che le cose da dire erano veramente tante. Ma altro sta per uscire anche nel 2023, compresa una nuova silloge poetica con SBS Edizioni.
http://www.sbscomunicazione.it/
A Casa Sanremo Writers porta “Come un chiodo nella carne” probabilmente il suo libro di maggior successo. Anoressia, bulimia, autolesionismo, parole agghiaccianti per vite portate al limite. A volte oltre la morte e ritorno.
La sua storia, il racconto drammatico che non fa sconti a nulla, men che meno alla protagonista, ma che è un faro di speranza.
Chiara sarà disponibile per i suoi lettori lunedì 6 febbraio dalle 10 alla libreria Ubik di Sanremo in via Roma 91 e sul palco del Palafiori il 8 febbraio.
Ecco una intervista in esclusiva per conoscerla meglio.
“Scrittrice”… le verrebbe in mente una parola migliore per definire lei o comunque una persona che scrive libri?
“La parola scrittrice mi fa venire in mente un foglio e una penna, qualcuno che scrive, chi sa scrivere. Una persona che scrive libri io la definirei più un goloso di parole o pittore della parola. Chi ha la necessità di scrivere più del normale, e per un pubblico, ha un rapporto con la parola diverso o almeno io.
Le cerca, le abbina, le inventa, le adombra, le illumina, colora, alza di volume o abbassa, le mette senza farle vedere….
Scrittore è anche chi riesce a leggersi e rileggersi da estraneo, forestiero anche straniero. Nel pensiero e nella lingua. E ogni volta uno straniero diverso.”
Parlano tanto del blocco dello scrittore ma secondo lei esiste anche il problema opposto? Ci sono giorni di piena in cui si rischia di scrivere troppo e disperdersi?
“Bella domanda! Mi capita questo più del blocco e me lo sono chiesto anche io. Ci sono giorni o notti in cui non c’è una virgola da buttare anzi, ciò che hai scritto sarà fonte di ispirazione e aggancio per altro materiale.
Poi ci sono le volte in cui bisogna eliminare blocchi interi, frutto di veri e propri loop mentali e iperboli da stati di iperventilazione scrittoria o megalomania. Poi le famose vie di mezzo.”
Dal suo lavoro crede di aver più dato o ricevuto?
“Mi piacerebbe fosse un cinquanta e cinquanta, ma purtroppo credo proprio di aver più ricevuto. Fisicamente, psicologicamente, umanamente, culturalmente.”
Se avesse un figlio che scrive cosa gli consiglierebbe ad oggi con la sua attuale esperienza?
“Di non dare like ai preferiti o amici solo perché sono amici o preferiti. Se ogni tanto l’imbecille di turno dice o fa qualcosa di intelligente metti il like o seguilo. Ossia, nessuna religione e tutte.
Nessun preferito/modello e tutti. Segui la cosa che consideri giusta, bella e intelligente da chiunque e qualunque parte provenga. In qualunque tempo, momento, religione, razza, stato.”
Dove trovare il libro “Come un chiodo nella carne”
https://argentodorato.it/negozio/come-un-chiodo-nella-carne/
Chiara Domeniconi
Nata nel 1972, a Sassuolo, in provincia di Modena, dov’è tuttora residente.
Oltre alla scrittura si occupa di gestioni immobiliari dirigendo un’azienda di famiglia della quale è amministratrice unica.
Ha scritto diverse raccolte di poesie, storie per bambini, con diverse case editrici, (Altromondo, La Rondine, Vertigo Edizioni, Il seme Bianco, Lupi Editore), e ha pubblicato il romanzo Sogno di una notte di mezza età (Albatros).
Con Argentodorato ha pubblicato “Diversamente amabile” (2019) e“Come un chiodo nella carne” (2020).
Si classifica tra i primi cento tra più di 1700 partecipanti al “Premio Alda Merini 2022” e viene premiata con una medaglia d’onore.
Giorgia Cadenasso
