Un taglio indiscriminato di alberi minaccia Santa, dicono i cittadini, allargano la strada per agevolare il passaggio dei mezzi pesanti
Un taglio indiscriminato di alberi minaccia Santa, preoccupati per questa situazione, hanno lanciato una petizione sulla piattaforma Change.org rivolta al Comune e, in poche ore, hanno già raccolto più di 600 firme.
“I cittadini, residenti e non residenti, di Santa Margherita Ligure,” si legge nel testo, “venuti a conoscenza dell’intenzione dell’Amministrazione Municipale di abbattere molte decine di alberi in Corso Rainusso, eliminando gran parte dell’alberatura storica di tigli e aranci per allargare la strada e renderla così a veloce scorrimento al fine di facilitare il transito dei mezzi pesanti.
Invitano il Sindaco e la Giunta a rinunciare al progetto e garantire la salvaguardia degli alberi.”
I cittadini, che per la loro campagna hanno formato il gruppo “Io sono Corso Rainusso”, si appellano alla “legge nazionale n.10 del 14 gennaio 2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, e fanno leva sugli “obiettivi di mobilità sostenibile previsti dalla pianificazione nazionale e regionale.
Al fine di favorire la mobilità pedonale e ciclabile, anche attraverso la limitazione della velocità degli autoveicoli e la restrizione alla circolazione dei mezzi pesanti nei centri urbani.”
“In considerazione della necessità di preservare le alberature esistenti”, conclude il testo, “e promuovere nuove piantumazioni anche ai fini dei benefici ambientali e sociali derivanti dal loro contributo alla mitigazione climatica e all’incremento della resilienza territoriale, in particolare mediante il contrasto al fenomeno dell’isola di calore.
Nel rispetto dei vincoli paesaggistici e ambientali dell’area del Parco naturale regionale di Portofino. Invitano infine il Sindaco e la Giunta a preservare integralmente le 111 piante esistenti in Corso Rainusso, che costituiscono un elemento di valore naturale e di decoro urbano di grande rilievo.
Adottando i necessari interventi di tutela e manutenzione del verde e ponendo rimedio all’ammaloramento della pavimentazione nel rispetto del verde urbano.”