Economia ambientale e culturale a sostegno della crescita e del Prodotto interno lordo della nostra Regione
Il cibo è diventato la prima ricchezza dell’Italia con la filiera agroalimentare estesa, dai campi agli scaffali e alla ristorazione, che ha raggiunto, a livello nazionale, una cifra di 538 miliardi di euro pari al 25% del Pil, e che sostiene, anche a livello regionale, l’economia di territori come la Liguria, dove si registra la ripresa dei consumi e dove, nel 2018, il PIL è cresciuto del 2%.
E’ come commenta Coldiretti Liguria, su dati Istat, l’indagine di Coldiretti su “Il valore del cibo in Italia”, dalla quale emerge che il cibo Made in Italy rappresenta una leva strategica per la sviluppo del Paese, che cresce più e meglio degli altri, e che in poco tempo è stato capace di diventare un traino per l’intera economia nei confini nazionali e all’estero, oltre ad essere di fondamentale importanza per l’ambiente e la salute degli italiani.
I cibi italiani, ottenuti anche con i prodotti liguri, tra i quali spiccano olio extravergine d’oliva, pesce, ortaggi, vino ecc., sono diventati nel mondo sinonimo di salute grazie alla notorietà della Dieta mediterranea acquisita con l’iscrizione nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco, una dieta tra le più equilibrate a livello mondiale, considerata inoltre allunga-vita. È anche per questo che i prodotti liguri sono sempre più ricercati all’estero, mentre sul territorio rappresentano un’importante attrazione per i turisti interessati ad assaggiare i piatti tipici e portare un sé a fine vacanza souvenir enogastronomici locali. L’enogastronomia, inoltre, per il territorio ligure, rappresenta un grande patrimonio per l’ambiente: il paesaggio è, infatti, caratterizzato dalle produzioni agricole presenti, con, ad esempio, i tipici terrazzamenti, che scandiscono gli spazi e contrastano il degrado ed il dissesto idrogeologico in zone collinari, dove inoltre i classici muretti a secco rappresentando un elemento di attrazione turistica.
“I primati del Made in Liguria a tavola, apprezzati sia a livello nazionale sia all’estero, sono un importante riconoscimento del ruolo del settore agricolo e ittico per la crescita sostenibile della nostra regione – affermano il presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – Prodotti come l’olio, il vino, il pesce, la frutta e verdura ottenute grazie alle numerose biodiversità presenti, sono eccellenze che devono essere salvaguardate per sostenere un settore chiave per la sicurezza e la sovranità alimentare, in un momento in cui il cibo è tornato strategico anche nelle relazioni internazionali. Ma per sostenere il trend di crescita dell’enogastronomia serve agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture, in modo da migliorare i collegamenti anche con il resto del mondo: questa mancanza per la nostra regione rappresenta un danno in termini di minor opportunità di export al quale si aggiunge il maggior costo della “bolletta logistica” legata ai trasporti e alla movimentazione delle merci”.