In streaming giovedì 4 febbraio 2021, ore 17.30. Le modalità d’iscrizione
Nell’ambito della rassegna “Fragile” promossa dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Genova, giovedì 4 febbraio si svolge l’evento gratuito aperto a tutti in diretta streaming “Lo spazio vuoto e lo spazio finito, due tesi su demolizione e città” a cura di Paolo Carpi e Anna Livia Friel che inaugurano il ciclo dedicato al tema della demolizione.
Tre conferenze con un minimo comune denominatore: la demolizione intesa come strumento costruttivo per trasformare positivamente la città e delinearne il cambiamento.
Il webinar, ad accesso pubblico e gratuito, sarà trasmesso in streaming dalle 17:30 alle 19:30.
Durante l’incontro Paolo Carpi, oltre a introdurre il tema del ciclo da lui curato, analizzerà, nel corso dei secoli alcuni specifici progetti di demolizioni che, attraverso il disegno dello spazio vuoto, hanno dato una forma alla nuova città. Un viaggio dalla Roma cinquecentesca di Sisto V, capitale ecumenica della cristianità, alla Parigi borghese degli spazi pianificati del piano Haussmann, fino alla Berlino degli anni ’70 del progetto Ungers, dove lo spazio vuoto divenne il luogo delle possibilità e della crescita. Un’occasione quindi per parlare di demolizione come passaggio fondamentale della riscrittura dello spazio urbano e della trasformazione della città.
La demolizione deve essere considerata uno strumento attivo per fare spazio alla città nuova, per trasformarla positivamente.
La difficoltà maggiore – sottolinea Carpi – non risiede nella presa di posizione nei confronti della città antica, bensì nei confronti della città moderna che, non essendosi mai posta il problema della durata, si è collocata, da sola, fuori dall’orizzonte storico nel quale dobbiamo premurarci di inscriverla a forza.
Alla riflessione sul valore progettuale dello spazio vuoto si affiancherà quella di Anna Livia Friel sulla finitezza delle risorse materiali e spaziali con l’obiettivo di ritracciare ciò che sfugge dalle grandi narrazioni.
“Che fine fa la città che viene scartata per far spazio a quella nuova?”, si chiede Anna Livia Friel.
In quest’ottica è possibile leggere il progetto della demolizione non solo nel gesto che sottrae spazio, ma anche nell’opportunità, altrettanto radicale, di riassegnare al materiale sottratto una nuova forma. Si parlerà di urban mining, di gestione dei rifiuti da demolizione, di Horizon 2020 ma anche di Parigi e della grande quantità di metri cubi prodotta dai cantieri Hausmanniani e della ricostruzione post bellica di Beirut.
Se da un lato questa strategia di riutilizzo -conclude Anna Livia Friel -costituisce un passaggio fondamentale del progetto di demolizione, dall’altro esercita un’influenza diretta anche sul nuovo paesaggio urbano, fino a costituire l’inizio di un nuovo stile. Osservando alcuni esperimenti virtuosi di riutilizzo di elementi edilizi, descrivendone il ciclo a partire dall’ estrazione, l’obiettivo è anche quello di soffermarsi sulla capacità verificata o potenziale della città riciclata di inserirsi in contesti storici rispondendo al contempo alla necessità di un nuovo immaginario.
Le modalità d’iscrizione
La conferenza è fruibile esclusivamente online. Per partecipare occorre iscriversi sul portale della Fondazione dell’Ordine degli Architetti Formagenova.it. Chi non necessita dei crediti formativi può partecipare collegandosi gratuitamente alla piattaforma GoToWebinar.