Sabato 13-8 una delegazione del Partito Radicale (composta da Stefano Petrella, Davide De Bartolo e Jennifer Tocci) ha visitato la Casa Circondariale di Pontedecimo per il Ferragosto in Carcere.
“Ci siamo trattenuti per diverse ore – spiega la delegazione – accompagnati con disponibilità e cortesia dalla Dottoressa Paola Penco, dal Vice Comandante Gentile e dalla responsabile del femminile Fusco.”
Sono 133 i detenuti (72 uomini e 61 donne) su una capienza di 96 posti, oltre il 60% stranieri, 72 gli extracomunitari, una trentina quelli riconosciuti o dichiaratisi tossicodipendenti (dato quest’ultimo sottostimato e poco affidabile). 6 uomini lavorano tra tipografia e call center e 8 donne part time per la Cooperativa Scar.t. e il laboratorio di bigiotteria.
Soltanto 4 i detenuti che escono in art.21 (ma sono lavoranti del fabbricato), nessuna donna fruisce di lavoro esterno o semilibertà.
“Pontedecimo, costruito negli anni ‘80 sul declivio di una collina – spiegano i visitatori – ha da tempo problemi dovuti alla mancanza di manutenzione ordinaria: tetto e facciate sono da rifare, al primo e secondo piano sono evidenti le macchie di umidità e a volte piove dentro, gli scarichi non sono stati adeguati all’introduzione delle docce, le finestre fatiscenti e piene di ruggine sono da sostituire e anche le tubazioni del riscaldamento: tutto era già evidente nel 2018, ma soltanto adesso si è deciso di provvedere.
Andrebbero rimossi inoltre, come richiesto da tempo dal Garante Nazionale, i pannelli esterni che tolgono luce alle celle.
Un altro serio problema è la scarsa disponibilità di spazi per attività trattamentale e lavorativa, i lavori potrebbero essere l’occasione per recuperare parte di quelli appartenenti al carcere, ma esterni alla cinta (il campo da calcio mai utilizzato, la vecchia Villa Caselle e l’area retrostante) come si progetta da anni; al momento non è previsto, noi ci auguriamo invece che questa occasione venga colta.”
“Molto grave – spiega la delegazione dei visitatori – la situazione dell’area sanitaria con la mancanza da anni di un dirigente medico incaricato, assenza della copertura medica H24 (esistente in passato) con l’istituto che resta privo di un medico anche nel fine settimana da mezzogiorno del sabato al lunedì mattina, la presenza dello psichiatra per sole 2 ore a settimana, la mancanza di un dentista (il precedente è andato in pensione e non è stato sostituito), la quasi inesistente presenza del ginecologo e di esami quali ecografie e pap test.
Una situazione che fa il paio con quella della Spezia dove invece esistevano buona copertura medica degli specialisti e presenza quotidiana di uno psichiatra, ma la locale ASL non ha rinnovato il piano sanitario.
E’ la riprova che ASL e Regione Liguria non dimostrano da tempo alcuna attenzione ai problemi della sanità in carcere e di come raramente consiglieri regionali e deputati liguri vi si rechino in visita.
La mancanza del Garante Regionale e di Garanti Comunali dei Detenuti fa il resto e lascia la popolazione detenuta e gli operatori privi di punti di riferimento, ma su questo torneremo presto.
Note positive sono l’attività teatrale (di Teatro Necessario al femminile e Teatro dell’Ortica al maschile), la presenza anche qui del Polo Universitario (con 7 iscritti, 4 uomini e 3 donne) e l’apertura sia al maschile che al femminile della nuova biblioteca/mediateca dove ieri abbiamo tenuto gli incontri con i detenuti e le detenute, la disponibilità del personale di custodia e la lucidità con cui le detenute ci hanno illustrato la situazioni che vivono e formulato le loro richieste. “
Il giro del Ferragosto in Carcere prosegue nelle prossime ore con MASSA (domenica 14) – CHIAVARI (il 15-8) – IMPERIA e SANREMO (il 16) e si concluderà con la visita di MARASSI (giovedì 18 agosto).