Una storia di violenza nel romanzo di Dario Pasquali. Ispirato ad una storia vera “La casa in riva al male” è una riflessione sulla vita.
Una storia di violenza nel romanzo di Dario Pasquali, i dettagli.
“La casa in riva al male” va al Salone Internazionale del Libro di Torino
L’autore Dario Pasquali si prepara per presentare il suo ultimo romanzo in grande stile.
Ad accoglierlo sarà la vetrina letteraria più importante in Italia, il Salone del libro di Torino, dove ogni anno i visitatori sono migliaia.
E la Casa Editrice SBS Edizioni presenterà proprio lì un catalogo con 8 nuovi libri. I rispettivi autori saranno presenti nelle giornate all’ombra della Mole.
Dario Pasquali racconta il suo libro “La casa in riva al male”:
<<Nasce come pura reazione emotiva al terribile e inaccettabile “caso” di cronaca del 2002, in cui una mattina un bambino fu ucciso nel letto dei suoi genitori con ripetuti colpi alla testa.
Io fui molto colpito dalle figure di contorno del caso, al di là della madre: il padre-marito, il fratello del bambino, la psicologa, altre figure esterne, la famiglia della madre molto presente.
Per cui decisi di provare a capire, attraverso lo sguardo profondo e intuitivo della scrittura, cosa potesse essere successo in verità in quella casa, al di là dei fatti giudiziari e legali, ma provando a scavare nei sentimenti, nei pensieri, nelle emozioni, nelle storie dei protagonisti.
Nell’invenzione letteraria de “La casa in riva al male” esattamente venti anni dopo l’uccisione del bambino un aspirante scrittore trova nella soffitta della casa in cui vive da tempo alcuni fogli manoscritti, che raccontano la storia di quel delitto.
Sono i fogli di due diari, scritti a mano con calligrafie diverse. A raccontare quei giorni sono il padre del bambino ucciso, e un misterioso uomo che si incontra con una donna, come se fossero solo due amanti segreti.
Il padre inizia il suo racconto da lontano, dagli anni della sua infanzia, fino all’incontro con la futura moglie Ada, il matrimonio e la nascita dei figli.
Attorno ai due si muovono altre figure, apparentemente estranee, che però si dimostreranno pedine fondamentali. In una tensione crescente che prelude al dramma, gli eventi, i sentimenti, i segnali, gli incontri, le coincidenze spingono, come guidati da una forza esterna, verso l’esplosione di tutta la violenza nascosta dietro le finestre serrate di casa.>>
Una storia dove la violenza è punto cardine, trasforma l’animo umano fino ad esplodere trascinando con sé ogni feroce istinto. Si cela dietro la quotidianità fino ad esternarsi improvvisamente in maniera irreversibile.
Ma cos’è per noi la violenza? Secondo l’autore:
<<La violenza affascina, attira. Noi tutti ci fermiamo a guardare come ipnotizzati gli atti di violenza. La violenza è percepita come fonte di piacere anche nei rapporti sessuali.
Nelle pagine finali del libro viene finalmente identificato il luogo in cui la violenza nasce, proprio all’interno di una famiglia all’apparenza normale e felice, dove il peso della religione, il giudizio degli altri e la difficoltà a sentire amore opprimono e creano sofferenza.>>
Dario Pasquali ha una lunga storia editoriale alle spalle. “La casa in riva al male” è infatti l’ottavo libro che ha pubblicato.
Prima di questo ci sono: “Respirando il silenzio degli istanti più lunghi” (1987), “La pioggia rosa” (1995), “Le luci del tempo nascosto” (1998), Destiny control (2003), “Family Snapshot” (2009), “Love Killers” (2014), “Wuthering Winds” (2022).
SBS Edizioni sarà al Salone Internazionale del libro di Torino dal 18 al 22 maggio allo stand H27, nel padiglione 2 del Lingotto fiere, dove sarà possibile incontrare anche Dario Pasquali nell’appuntamento organizzato per la sua presentazione il 20 maggio alle 20.
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SBS Comunicazione
Giorgia Cadenasso