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Underground di Kusturica festeggia trent’anni

Il film "Underground" di Emir Kusturica compie trent'anni.

La 18^edizione del Kustendorf film and music festival celebra il nostro amato “Professor Emir Kusturica”, dal momento che ricorrono trent’anni dal riconoscimento della Palma d’Oro al Festival di Cannes nell’ormai lontano 1995 con la pellicola “Underground/Once Upon a Time”, titolo originale Била једном једна земља”.

Proprio ieri la celeberrima pellicola “Underground”, acclamatissima anche in Italia, è stata proiettata al Kustendorf festival presso lo Stanley Kubrick Theatre con molta attenzione da parte del pubblico presente.

D’altrocanto, alla luce della situazione internazionale generale, resta un film molto attuale, quanto mai doloroso e pungente. “Underground” in maniera poeticamente surreale pone in scena un arco di tempo che va dalla cosiddetta Guerra d’Aprile nel 1941 fino alla sanguinosa guerra degli anni’90 che porterà alla disgregazione della Jugoslavia. Senz’altro visionare attualmente questo film “Capolavoro” non può non farci riflettere sulla terribile deriva bellica in cui il mondo sta precipitando.

Ed a proposito di crisi sociopolitiche, informiamo che mentre siamo qui al Kustendorf festival, oggi 24 gennaio 2025 a Belgrado si tiene uno sciopero generale sempre in protesta rispetto alla tragedia di Novi Sad, tragedia che ha sollevato la coscienza popolare.

Ma prestando di nuovo attenzione al Kustendorf festival, nella giornata di ieri, nel pomeriggio, è stato proiettato presso il Damned Yard Theatre il film “The New Year That Never Came”(2024) del regista romeno Bogdan Mureșanu ivi presente per l’interessante workshop che si è tenuto a seguito della proiezione.

Il film in oggetto è stato presentato in anteprima all’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia il 1 settembre 2024, dove ha vinto il Premio Orizzonti per il miglior film. In chiave tragicomica descrive l’ultimo periodo del Regime di Nicolae Ceaușescu con peculiare attenzione alla giornata del 25 dicembre 1989, giorno in cui Ceausescu troverà la morte.

il regista Bogdan Mureșanu alla 18^edizione del Kustendorf film and music festival.

Una delle scene topiche del film è senz’altro quella che ritrae una famiglia in cui un bambino racconta al padre d’aver chiesto, nella Lettera indirizzata a Babbo Natale e spedita con tanto di indirizzo in una cassetta postale, per se stesso una locomotiva ed invece per il proprio padre, “oppositore”, la morte di “Zio Nicola”.

Il bambino tradisce la spontanea innocenza connaturata alla sua età, ma il padre, temendo l’arresto, di notte cerca la cassetta postale e vi getta della candeggina a fine di cancellare le parole della lettera del figlio. Pellicola dal taglio moderno, nonostante l’argomento storico, senz’altro da visionare.

La serata si è poi conclusa con la proiezione dei primi 6 Cortometraggi in competizione, visionati da una sala gremita di gente.

Continuate a seguirci, perché qui al Kustendorf festival si fa Kultura.

Romina De Simone

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