Il giudice ha concesso 48 ore di tempo per l’udienza mercoledì 6 luglio 2022
Qualcuno sembra muoversi sul fronte delle indagini sui vaccini anti Covid, non in Italia e neppure in Europa, ma in Sud America. Così dopo le inchieste dell’Argentina, qualcosa di muove in Uruguay.
Sabato scorso, infatti, il giudice amministrativo Alejandro Recarey ha intimato, con apposita ordinanza (1189/2022), alla Presidenza, al Ministero della Salute Pubblica, all’Amministrazione statale dei servizi sanitari (ASSE) e alla Pfizer di presentare tutte le informazioni riguardanti i vaccini anti Covid.
Dando loro 48 ore di tempo in vista dell’udienza fissata per le ore 9 di mercoledì 6 luglio 2022.
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L’intimazione, secondo quanto spiegano i media di Montevideo, farebbe parte di un processo di protezione avviato per sospendere l’applicazione di questi vaccini sui bambini.
Mercoledì 6 luglio alle 9 il giudice terrà un’udienza nella quale dovranno presentarsi i rappresentanti di tutti gli enti e della società.
Uruguay, su 15 punti le richieste d’informazioni del giudice
Nella citazione, il magistrato espone le informazioni richieste in 15 punti.
In particolare viene richiesto non solo il contratto per l’acquisto dei vaccini. Se lo stesso presenti clausole di indennizzo civile o di impunità penale per i fornitori in caso di possibili effetti negativi.
Ma anche che venga fornito “ampio dettaglio” della composizione biochimica dei vaccini, specificando quali sono gli RNA messaggeri e quale significato hanno e se siano, o meno, innocui.
Si richiede inoltre che venga segnalata l’eventuale “presenza di ossido di grafene” o “elementi nanotecnologici”.
Il giudice nel decreto richiede che si certifichi e si motivi se i vaccini sono “sperimentali o meno”, oltre a presentare “ciò che è scientificamente noto e non noto sull’efficacia di quelli etichettati come vaccini”.
Viene anche richiesto di fornire i dati ufficiali riguardo il possibile “impatto negativo o positivo della cosiddetta vaccinazione sul numero di contagi e decessi diagnosticati con covid dall’inizio della campagna ad oggi” e che venga indicato se esistono studi “volti a spiegare il notevole aumento dei decessi per covid-19 a partire da marzo 2021 rispetto all’anno precedente”.
Il magistrato richiede alle Autorità di spiegare “se sono state studiate terapie alternative anticovid-19” e “in caso negativo, chiariscano perché queste soluzioni non sono state esplorate”.
Infine, viene richiesta in dettaglio l’età media globale di coloro che sono morti in Uruguay con una diagnosi di covid-19 e quanti di questi decessi siano stati causati esclusivamente dalla malattia.
Uruguay: chi è il giudice Alejandro Recareysi
Alejandro Recarey è un giudice amministrativo capo del Juzgado Civil de 9no. Turno che non è nuovo ad azioni volte alla trasparenza nel suo paese.
Noto per essere dotato di “senso della giustizia”, il giudice Alejandro Recareysi si è distinto per essere “andato avanti” in cause contro lo Stato. Per ultimo, nel 2019, un confronto con l’ex ministro della Salute, Jorge Basso che venne denunciato penalmente “per disprezzo”. Nel 2003 avviò, durante un processo, un’indagine nei confronti di alcuni militari per ritrovare i resti di una militante anarchica morta.
Approfondimento sul giudice dell’ Uruguay Alejandro Recarey: https://www-montevideo-com-uy.translate.goog/Noticias/-Quien-es-Alejandro-Recarey-el-juez-que-pone-en-aprietos-al-gobierno–uc826485?_x_tr_sl=auto&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it&_x_tr_pto=wapp
Per le risposte a queste domande, si dovrà attendere domani, mercoledì 6 luglio 2022.
Approfondimento su: https://www.elobservador.com.uy/nota/juez-intimo-al-gobierno-y-a-pfizer-a-que-presenten-en-48-horas-toda-la-informacion-sobre-las-vacunas-contra-el-covid-19-20227219938