“Il consiglio regionale ha approvato, con i soli voti della maggioranza, l’ordine del giorno presentato dai consiglieri della Lista Cambiamo con Toti Presidente e con primo firmatario il capogruppo arancione, Angelo Vaccarezza, contro il terrorismo e contro tutte le forme di antisemitismo, che dà concreto seguito alle direttive delle nuove strategie della UE su questa tematica”.
Lo ha comunicato oggi il capogruppo regionale Angelo Vaccarezza (Cambiamo con Toti).
“Il documento presentato da me e dagli altri consiglieri arancioni – ha spiegato Vaccarezza – chiede al presidente della giunta Giovanni Toti di attivarsi in sede di Conferenza Stato-Regioni per far sì che il Governo cambi strategia contro il terrorismo impegnandosi a cambiare politica di voto nelle organizzazioni internazionali, interrompendo il voto di delegittimazione e di isolamento internazionale di Israele, difendendo apertamente il suo carattere democratico e supportando il percorso di normalizzazione fra mondo arabo e Israele avviato con gli ‘accordi di Abramo’ per un reale contributo alla pacificazione dell’area, alla lotta al terrorismo e al contrasto dell’antisemitismo.
La condanna del terrorismo, da parte del nostro Paese, è semplicemente una condanna di facciata perché nei fatti concreti azioni per cercare di arginare il fenomeno se ne fanno realmente poche.
E’ stato quindi doveroso attivarsi con questo documento.
Lo scorso mese di novembre i gravi attentati terroristici verificatisi a Gerusalemme, da parte dell’organizzazione terroristica di Hamas, hanno portato a piangere numerose vittime civili.
Poi, non ultimo, un episodio che ci ha riguardato più da vicino: sempre nel novembre dello scorso anno, quando le vetrine di un esercizio commerciale savonese sono state imbrattate con scritte vergognose.
Il filo conduttore che lega questi episodi è uno solo: l’odio antisemita.
L’impegno, da parte di tutte le istituzioni, a combattere vecchie e nuove forme di antisemitismo, a sostenere le democrazie e contrastare terrorismo, restituendo la parola al diritto e ai valori democratici, deve essere imperativo.
Lo Stato di Israele oggi non è riconosciuto per quello che invece è: l’unica democrazia di quella parte del mondo. Ogni volta che una risoluzione Onu condanna Israele, l’Italia è in prima fila a votare quella risoluzione, basti pensare che il nostro paese, in sede Onu, ha votato 123 risoluzioni di questo tipo.
Tornando al nostro territorio, personalmente trovo che la sinistra, anche oggi in consiglio regionale, astenendosi contro il nostro ordine del giorno, abbia perso una grande occasione per dimostrare che l’antisemitismo, con il quale spesso si è riempita la bocca, sia solamente una medaglia di cartone che si appunta sulla giacca per fini meramente politici.
Quando si vogliono fare i fatti concreti le possibilità non mancano di certo e, spesso, come in questa occasione mi piace essere in prima linea.
Lo stesso documento è stato presentato nella seduta consiliare della Regione Lombardia dal consigliere regionale di Forza Italia, Franco Graglia, e in quella del Piemonte dal consigliere regionale della Lega, Gianmarco Senna.
Una dimostrazione evidente di come sia possibile adottare provvedimenti realmente imprescindibili e utili per la collettività, senza doversi nascondere dietro a inutili posizioni di bandiera (e di comodo) che sottendono solo la ricerca di una banale visibilità personale”.