“Oggi 25 aprile San Marco ho partecipato alla commemorazione organizzata Dall’ANMI e dall’Associazione Leone di San Marco al cimitero delle Croci Bianche ad Altare dove sono sepolti oltre mille civili, militari, marinai, finanzieri camice nere e partigiani, in un luogo voluto nel 1944, esempio di riconciliazione nazionale e pace. Quello che ancora oggi manca a questa nostra italica Patria. Basta con odio e divisioni. Il 25 aprile sia giorno di unità della nazione e degli italiani nel rispetto della bandiera e della costituzione”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale Gianni Berrino (FdI) che insieme al capogruppo regionale di Forza Italia, Angelo Vaccarezza, ha partecipato alla commemorazione del 25 aprile nel Comune del savonese.
“Come ogni anno – ha aggiunto Vaccarezza – ho celebrato il 25 aprile ad Altare, al Cimitero Militare delle Croci Bianche. Non mi stancherò mai di varcare questa soglia. Qui, il silenzio, urla più forte di qualsiasi voce. Qui, il ricordo degli eroi morti per la Patria, è più vivo che mai. Voluto nel 1944 dal Generale Amilcare Farina, comandante delle truppe della San Marco ad Altare, il cimitero delle Croci Bianche è sorto a lato del camposanto civile con lo scopo di accogliere ‘tutti quelli che cadono combattendo… tutti’. Infatti, sono stati sepolti militari tedeschi, americani, oltre che italiani, e poi anche partigiani, militi della San Marco e della Guardia Nazionale Repubblicana. Ben 1400 sono i Caduti inumati ad Altare con una semplice croce bianca, uguale per tutti (un tempo era di legno, oggi di marmo) o nei loculi costruiti tutto intorno, nella parte alta dell’area, a corona all’altare della Madonnina del Buròt”.