Il poxvirus, malattia rara, è causata dal virus del vaiolo delle scimmie (monkeypox). Strutturalmente correlato al virus del vaiolo umano, provoca una malattia simile ma di solito più lieve
I casi di vaiolo delle scimmie (Monkeypox) in Italia sono arrivati a quota 505. Secondo quanto riporta l’ultimo bollettino del Ministero della Salute, l’infezione continua a svilupparsi quasi esclusivamente fra gli uomini, ben 501, rispetto ai soli quattro casi che hanno colpito le donne.
Le infezioni risultano in lieve aumento, 26 in più rispetto all’ultima rilevazione di sei giorni fa.
Per questo il Ministero della Salute ha emanato una circolare che indica la possibilità, per i contatti stretti, di fare ricorso alla quarantena.
Nello specifico la circolare indica:
Nel caso in cui non vi sia necessità del ricovero, il paziente potrà essere seguito a domicilio, in regime di isolamento, fino alla caduta delle croste cutanee.
Il soggetto dovrà essere informato circa il rispetto di tutte le misure igienico- comportamentali da attuare.
Un caso di Monkeypox deve essere monitorato quotidianamente dal Dipartimento di prevenzione territorialmente competente (tramite telefonate).
Obbligo di utilizzo di oggetti domestici dedicati quali vestiti, lenzuola, asciugamani, utensili per mangiare, piatti, bicchieri, che non devono essere condivisi con altri membri della famiglia.
- Evitare il contatto con persone immunocompromesse; evitare contatti stretti o intimi, quali: abbracci, baci, contatti prolungati faccia a faccia in spazi chiusi con altre persone fino alla completa guarigione. Provvedere ad un’accurata igiene.
- Utilizzare una mascherina chirurgica in caso di contatto con altre persone. Astenersi dall’attività sessuale fino alla caduta delle croste.
- Lasciare la propria abitazione solo temporaneamente solo per recarsi a visite mediche e per effettuare esercizio fisico necessario per la propria stabilità mentale, a condizione che si indossi una mascherina chirurgica e che l’eruzione cutanea sia coperta: utilizzare vestiti con maniche e pantaloni lunghi.
- Evitare il contatto con qualsiasi mammifero da compagnia. In particolare con i roditori da compagnia, quali: topi, ratti, criceti, gerbilli, porcellini d’India, scoiattoli, conigli.
- Eventuali contatti recenti con questi animali domestici devono essere registrati e riportati alle autorità veterinarie.
Massima attenzione alla gestione dei rifiuti, e dei rifiuti personali in particolare; si raccomanda di interrompere la raccolta differenziata e l’utilizzo di un doppio sacchetto.
Il link alla Circolare del ministero della Salute:
