Si fingeva una ragazzina per farsi mandare via chat foto e video hard di giovanissimi giocatori di calcio.
Dall’altro lato dello schermo c’era in realtà un allenatore delle giovanili di una società della Valpolcevera.
Si tratta di un 25enne genovese per il quale sono scattati gli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale.
Le vittime, almeno dieci, sarebbero i suoi stessi atleti che ogni giorno allenava sui campi di calcio.
Secondo quanto riportato oggi dal quotidiano Il Secolo XIX, l’allenatore li agganciava online via social netwrk da profili fasulli, li invitava in chat private su Telegram e poi chiedeva foto e filmati a luci rosse i cui protagonisti, la maggior parte delle volte, erano i suoi allievi tutti, minorenni, che gli inviavano i file credendo di scambiarli con una ragazzina di cui si erano innamorati sulla rete.
L’allenatore era responsabile, all’epoca dei fatti, del coordinamento sportivo di due leve calcistiche “under” per una nota società di calcio della Valpolcevera.
Le indagini della Squadra Mobile e della Polizia Postale di Genova sono scattate dalla denuncia di alcuni genitori che hanno trovato le foto e i filmati sui telefoni dei figli.
Il 25enne, nel corso dell’interrogatorio di convalida a seguito dell’arresto della Polizia, avrebbe ammesso le sue responsabilità.