Varazze, un momento di meditato silenzio, in segno di lutto e di solidarietà, il Sindaco, lo dedicherà anche al ricordo delle vittime del coronavirus
Anche se in forma contenuta, viste le vigenti disposizioni a difesa dal Coronavirus, Varazze non dimentica le 70 vittime del bombardamento aereo del 13 giugno 1944, allorché una formazione di cacciabombardieri alleati, alle 7,15 di una splendida mattinata di sole, colpì la città in vari punti dell’abitato, soprattutto nel centro urbano, via Malocello e piazza Patrone.
L’obiettivo era il ponte ferroviario, ma chi pagò furono i civili e le loro abitazioni, una pagina che ogni anno ci pone drammatici interrogativi sulle conseguenze delle guerre.
Alle ore 10,30, il Sindaco Avv. Alessandro Bozzano, accompagnato dal Comandante della Polizia Urbana, Mauro Vercesi, con il gonfalone della città, si recherà all’inizio di via Malocello dove apporrà una corona d’alloro sotto la lapide che ricorda quel tragico evento.
Sarà, come precisato, una cerimonia semplice e “distanziata”, ma non per questo meno significativa e ricca di quel sentimento di vicinanza e di ricordo per tanti cari amici che ne furono le innocenti vittime.
Un momento di meditato silenzio, in segno di lutto e di solidarietà, il Sindaco, lo dedicherà anche al ricordo delle vittime del coronavirus.
La giornata della rimembranza si completerà alle ore 18 nella Chiesa di S. Ambrogio, dove il Parroco don Claudio Doglio celebrerà una S. Messa in suffragio delle vittime del bombardamento e del Coronavirus.
Nella serata di sabato 13 giugno, dopo il notiziario (ore 20 circa) Televarazze manderà in onda il filmato del bombardamento.
Come ogni anno alle 07.15, ora dell’incursione, il campanone di S. Ambrogio ricorderà, con i suoi severi tocchi, ricorderà quel giorno infausto alla cittadinanza.