Mini mostra collettiva di Adriana Podestà con Enrico e Francesco Masala nella Gallery Malocello
Da lunedì 14 a domenica 20 settembre 2020, la “Gallery Malocello” di Varazze, via Malocello n.37, ospita la mostra personale d’Arte Contemporanea di tre bravi e noti artisti: Adriana Podestà con Enrico e Francesco Masala.
L’esposizione, allestita in locali sanificati nel rispetto delle ordinanze emanate dalle competenti autorità, in seguito all’emergenza epidemiologica da coronavirus, è organizzata con la collaborazione dell’Associazione Artisti Varazzesi e il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della città di Varazze.
La mostra è rimane aperta e visitabile tutti i giorni dalle ore 10:00 alle 12:00 e dalle 18:00 alle 23:00. Ingresso libero.
Adriana Podestà – Artista genovese, nel 2002 incomincia un percorso artistico dipingendo ad olio, prediligendo lo stile figurativo. Ha ricevuto un 2°, un 3°ed un 7° premio in concorsi artistici. Le sue opere con testi critici sono presenti su cataloghi e rivista d’arte Overart. Partecipa a numerose collettive in Italia e una in Russia presso l’Università di Yeletz-Mosca ed in Bulgaria presso National TV e Radio Blagoevgrad.
La sua Mostra Personale al Circolo degli Artisti di Pozzo Garitta – Albissola Marina ha riscosso molto successo. Di lei ha scritto una recensione il critico d’arte Giorgio Siri. Ne riportiamo alcuni passaggi: «Con richiami sia al russo Serov, per il realismo vibrante, sia alla scuola dei pittori liguri, con echi dell’impressionismo, specialmente nelle sue letture “femminili”, con una sua indelebile nota di brillante cromatismo, con paesaggi sospesi tra realtà e sogno, Adriana Podestà si conferma autrice originale e intrigante. La sua pittura possiede una brillantezza di colore esclusiva, la percezione di una luce diffusa, sempre presente, una particolarità di dettaglio che ne costituiscono il “segno” del tutto personale!»
Enrico Masala – La sua pittura si avvicina ad un verismo neoclassico tendente all’iperrealismo. Egli infatti viene attratto da immagini di vita quotidiana, piuttosto che da animali o scorci caratteristici. L’attenzione per i particolari lo riporta alla sua nascita artistica come orafo, allievo del famosissimo Giulio Sforza. Masala nutre una passione per il bello, ed i gioielli da lui ideati e realizzati ne sono un classico esempio.
Successivamente, come il fratello Francesco, sente il desiderio di esprimere la sua arte anche attraverso la pittura. La propensione alla precisione del tratto lo porta inizialmente a realizzarsi attraverso quel figurativo che non è altro che la base solida e indispensabile per manifestare la pittura iperrealista.
Francesco Masala – «Di notevole fascino è la pittura di Francesco Masala. I suoi paesaggi non sono imitati, ma interpretati. Lo spazio urbano si arricchisce di edifici e strade estroflesse. La veduta urbana è trasfigurata, inedita, ma non priva di una narrazione minuziosa e sensibile ai dettagli per accogliere ogni sollecitazione emotiva.
Gli elementi architettonici, spesso di citazione classica, perdono il loro carattere possente per assumere movimenti inediti, i quali fungono da matrici motorie dell’opera, sviluppandosi secondo direttrici intersecanti. Lividi bagliori ammorbidiscono le forme compositive della scena, inducendo il segno pittorico ad essere talune volte più contratto, altre più morbido.
Tutti gli elementi rappresentati si sviluppano mediante torsioni e modulazioni proponendo infinite variazioni di visualizzazione degli stessi. Ne risulta una composizione insieme potente e instabile per lo scontrarsi e l’inclinarsi dei volumi che creano dilettevoli suggestioni di movimento sonoro. Lo squarcio urbano è come all’interno di un tema musicale, sempre nuovo, vario, ora assume accenti esaltanti, ora euforici, ora felici.» – (Prof.ssa Mattea Micello – storico e critico d’arte)
Prossima mostra in programma nella Gallery Malocello:
Settembre: –
21/27, Maria Rosa Pignone con Germana Corno; –
dal 28 al 4 ottobre Rosa Brocato con Ennio Bianchi.
Ottobre: –
5/11 Caterina Galleano con Paola Defilippi
12/18 Angelino Vaghi.