Vela Nuoto Ancona – U.S. Luca Locatelli Genova 9-9 / 13-12 dtr (3-1, 2-2, 2-4, 2-2, tr 4-3) Forza Ragazze!!
VELA ANCONA: Andreoni, Strappato 2, Martella 2, Monterubbianesi 1, Ferretti, Consolani, Bartocci 1, Olivieri 1, Dametto 1, Bersacchia, Campitelli, Quattrini 1, Mancinelli. All. M. Pace.
LOCATELLI GENOVA: Avenoso, Bianco 3, Canepa, Banchi 1, Ravenna 1, Padula, Minuto, Nucifora 3, Sponza, Magaglio, Frisina, Polidori 1, Cami. All. Carbone.
Arbitri: Nicolai e Petrini.
Superiorità numeriche:
Vela Ancona: 3 su 10 ed un rigore realizzato
Locatelli Genova: 3 su 7 ed un rigore realizzato
Una Locatelli Genova a rendimento altalenante non va oltre il pareggio ad Ancona e perde poi nella decisiva gara di rigori finali la prima chance di promozione in A1, rimandando i propri sogni a Domenica 11 giugno, quando alla Sciorba, alle ore 14 andrà in scena la dirimente Gara 3 che assegnerà il diritto di partecipare alla Serie A1 2023-24.
L’inizio, per le ragazze di Carbone è decisamente positivo e a metà del primo tempo dopo avere sfiorato ripetutamente la rete con Ravenna, palo a portiere battuto, Banchi che spreca uno contro zero dopo una sua stessa azione prodigiosa e Nucifora è la stessa centroboa biancorossoblu che si smarca e mette dentro l’ 1-0, in difesa Avenoso fa buona guardia e le lontre sembrano disporre agevolmente del match. Ancona però ha una reazione veemente proprio mentre le genovesi abbassano la guardia difensiva ed arrivano 4 reti segnate anche piuttosto agevolmente dalla squadra di Pace: prima una strepitosa sciarpa di Quattrini dal centro, poi la botta da fuori di Martella ed infine Strappato lasciata criminalmente due volte sola davanti al portiere a cavallo fra primo e secondo tempo portano le doriche sul 4-1.
A questo punto la Locatelli reagisce e Bianco si procura e realizza un penalty, e poco dopo Ravenna si invola in controfuga e mette dentro il 4-3, ma ancora una volta viene respinta dalla squadra di Pace, prima Monterubbianesi mette dentro il rigore del 5-3 col quale si arriva all’intervallo lungo e poi in apertura di terzo tempo Martella ha troppa libertà da posizione 1 e mette dentro il nuovo massimo vantaggio (6-3) per la squadra di casa.
A questo punto una delle tante folate di grande gioco alle quali ci hanno abituato le lontre in questa stagione riportano in equilibrio il match con una indomabile Nucifora, con la rasoiata da fuori di Lara Polidori e con la preziosa finalizzazione di Banchi in controfuga. 3 azioni e 3 gol. L’inerzia del match è ora spostata dalla parte delle lontre, ma Minuto viene sanzionata con un rosso quasi grottesco visto lo svolgersi della azione. In posizione 4 infatti Olivieri prima spintona la 2009 azzurrina poi la trattiene sott’acqua con due mani, due controfalli vistosissimi ignorati dal direttore di gara che però curiosamente è prontissimo ad estrarre il rosso sul calcio che Minuto sferra nel maldestro tentativo di liberarsi.
La dilettantistica decisione arbitrale segna il match, anzitutto perchè è la stessa Olivieri a siglare il nuovo vantaggio per la Vela in superiorità numerica, dopo un ottimo schema con uscita dal palo, poi perchè toglie per la fase finale della partita una importante attaccante alla Locatelli e soprattutto una delle migliori rigoriste della squadra. Locatelli che tuttavia perviene al pareggio con una superiorità numerica estremamente ben gestita ed egregiamente finalizzata da Eleonora Bianco.
Ed è sul 7-7 che si va all’ultimo intervallo. In apertura di quarto tempo una bella controfuga di Bianco finisce con un tiro sulla traversa, sulla ribattuta una clamorosa “cravatta” di Martella ai danni di Banchi viene sanzionata con la bellezza di un fallo semplice dall’ineffabile coppia arbitrale e nella successiva azione di attacco Ravenna da ottima posizione tira un po’ frettolosamente favorendo sia la parata di Andreoni, sia la controfuga di Bartocci che Bianco non riesce a chiudere adeguatamente.La stessa Bianco rimedia immediatamente con una strepitosa botta in superiorità numerica che riporta i conti in pari per le genovesi.
Il nuovo ed ultimo vantaggio per l’Ancona porta la firma di Dametto che dal primo palo riceve e mette dentro facilmente approfittando dell’ennesima amnesia difensiva delle lontre.Il pareggio definitivo lo sigla giustamente il capitano Caterina Nucifora che guadagna una espulsione e la realizza freddamente. Dopo una bella difesa in inferiorità ed una provvidenziale deviazione di Bianco l’ultimo pallone della gara , quello della possibile vittoria, è nelle mani della Locatelli, ma la conclusione dell’estremo difensore Avenosoè facile preda dell’ottima Andreoni, poi decisiva nel respingere il penalty fatale per le lontre, tirato con poca precisione da Nausicaa Magaglio, disturbata in parte dall’uscita fuori dai pali della stessa Andreoni, giudicata valida dai direttori di gara
Mezzo passo falso dunque per le lontre che,pur giocando una gara nettamente sottotono rispetto ai loro standard hanno avuto il merito di riuscire a portare sul pareggio l’incontro in una vasca difficile come quella del,Passetto e mantengono fermo il proposito di far valere domenica la legge della Sciorba per regalarsi e regalare al proprio numeroso pubblico la tanto sognata Serie A1. Appuntamento, vietato ai deboli di cuore, alle 14, ingresso a posto unico a soli € 3,00.
Forza Ragazze!!
Commento del tecnico della Locatelli Genova, Stefano Carbone: “Partita talmente male interpretata che è davvero positivo averla pareggiata portandola ai rigori. In una gara con così tanti svarioni difensivi dovevamo solo pensare a ritrovare concentrazione e coesione, perché solo se lo faremo domenica potremo regalare e regalarci una festa fantastica coi nostri tifosi.
L’occasione l’abbiamo avuta con le semifinali under 18 nelle quali ci siamo qualificate nuovamente alle finali nazionali, e non l’abbiamo persa: fra lunedì e martedì ho ritrovato la Squadra che conosco, mi sono tolto qualunque dubbio al riguardo.
Domenica se sapremo divertirci, con la coscienza pulita di chi ha fatto tutto il proprio dovere ad anche di più, non ho dubbi che le ragazze potranno realizzare quello che non era e non è un obiettivo, ma un grande sogno. Cioè molto di più.
Per questo invito tutti a venire a vederci alla Sciorba, sarà un bello spettacolo e non ve ne pentirete.”