I carabinieri forestali hanno denunciato il proprietario di una pellicceria del centro storico genovese, accusato di vendere pellicce di animali protetti come la pelle di leopardo e coccodrillo.
I militari, perquisendo il locale, hanno rinvenuto quattro pellicce di ocelot, una di leopardo di circa 4 metri, cinque borsette e nove cinture tutte realizzate con pelle di pitone oltre che tre cinture in pelle di coccodrillo.
Le specie di felini selvatici rinvenute sono infatti considerate a massimo rischio di estinzione ed è di conseguenza vietata la loro vendita.
Per quanto riguarda invece le specie di rettili, come pitoni e coccodrilli, sono commercializzabili a patto che gli oggetti siano scortati da documentazione commerciale che ne provi la legale provenienza, di cui era però sprovvisto il commerciante.
I capi, del valore complessivo di circa 7mila euro, sono stati sequestrati e il titolare è stato denunciato.