Bella ed interessante iniziativa culturale e sociale venerdi 27 maggio 2022 a Genova Sampierdarena, precisamente a Villa Ronco, organizzata dalla “Società Cooperativa Sociale Lanza del Vasto”
Infatti, nell’ambito del “28°Festival Internazionale di Poesia Parole Spalancate”, si terrà la manifestazione, a partire dalle ore 11.00, denominata “Insoliti Versi”. L’evento, dedicato a disabilità ed inclusione, è patrocinato dal Municipio Centro Ovest di Genova, con l’attiva partecipazione di Istituto Comprensivo Barabino, Istituto Don Bosco, Cooperativa Sociale “Fe y Alegria” e Centro di solidarietà della Compagnia delle Opere Liguria”.
Durante “Insoliti Versi” ci saranno interessanti interventi musicali del Duo Cavatina, formato da Massimo Traffano (Brahms-Harp-Guitar) ed Alice Cardedu (Soprano).
Ci sarà inoltre un ulteriore momento importante, e cioè la presentazione del nuovo giornalino sulla villa, che avrà in Alberto Pizzorno il suo punto di riferimento.
Nello scorrere della giornata interverranno Sergio Famulari, Genova 2000, Maurizio Gregorini (scrittore e regista), Alessandro Bonino (Socio di Lanza del Vasto, poeta), Claudio Pozzani, che è il direttore e l’ideatore del “Festival internazionale di poesia Parole spalancate”.
La giornata si concluderà con un rinfresco gentilmente offerto dall’Enoteca Squillari.
L’organizzazione della giornata e del “Centro Polifunzionale di Servizi per la famiglia Villa Ronco”, che è gestito dalla Società Cooperativa Sociale Lanza del Vasto, in collaborazione con altre realtà sociali tra le quali la Pro Loco di Sampierdarena e San Teodoro.
LA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE “LANZA DEL VASTO” – All’albore degli anni ‘80, un gruppo di studenti universitari, aderenti al movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione, iniziò un’attività di Volontariato a supporto delle due Parrocchie di via Pre, nel centro storico di Genova.
Qui fioriva un mondo di piccolo contrabbando, prostituzione e disagio, che rendeva il clima sociale certamente denso di spunti pittoreschi e poetici… ma nello stesso tempo creava condizioni di forte rischio di devianza per i ragazzi che crescevano nei carùggi (le strette vie dell’angiporto)
Attraverso quei semplici gesti di condivisione (fare i compiti insieme, accompagnare i bambini in gite fuori dal quartiere e in brevi soggiorni di vacanza, organizzare serate di festa), alcuni giovani volontari furono mossi dal desiderio di trasformare questa attività in una vera e propria professione.
Fu quindi sviluppato un percorso che trasformò l’opera di volontariato in un’Impresa Sociale che, facendo tesoro dello spirito che aveva animato i Soci Fondatori, ha mantenuto e mantiene tuttora vivo l’interesse profondo per il lavoro educativo, anche nel corso dei cambiamenti che ne hanno caratterizzato lo sviluppo e la crescita nel tempo.
Tornando a “Insoliti versi”, si tratta senza dubbio di un importante momento di aggregazione; naturalmente tutta la popolazione è invitata.
FRANCO RICCIARDI