Lo scorso fine settimana i carabinieri di Sestri Levante hanno organizzato un servizio coordinato ad alto impatto finalizzato al controllo degli esercizi pubblici e al monitoraggio delle dinamiche legate al fenomeno della cosiddetta “Movida”.
Nel corso delle ultime settimane, complice la chiusura delle discoteche, nelle vie del centro storico della città dei Due Mari, i giovani avventori dei numerosi bar che popolano la zona hanno dato forma ad assembramenti fino a notte fonda, caratterizzati in più occasioni, complice spesso l’uso smodato di alcolici, da urla, alcuni episodi di lite anche violenta, e perfino atti vandalici.
Al pattuglione hanno partecipato anche personale del N.A.S. (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità) e del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) dei Carabinieri di Genova, nonché un’unità cinofila per la ricerca di sostanze stupefacenti del Nucleo Carabinieri Cinofili di Villanova d’Albenga.
Dalle 22 alle 4 venticinque militari hanno operato su più fronti: controlli di alcuni esercizi pubblici noti per essere quelli più gettonati dai frequentatori delle notti sestresi e controllo della circolazione stradale lungo le principali arterie cittadine.
Nel corso dell’attività sono state identificate circa 150 persone e controllate circa 50 auto.
Inoltre, sono stati sottoposti ad ispezioni anche alcuni locali pubblici con l’utilizzo di cani antidroga, con lo scopo di prevenire lo spaccio e consumo di droga soprattutto tra i più giovani.
La serata si è iniziata con un controllo in un ristorante della città che aveva organizzato e pubblicizzato sui social una cena “a buffet” specificando che ai clienti non sarebbe stato chiesto di esibire il Green pass.
I carabinieri si sono presentati intorno alle 20 davanti al locale, insieme agli agenti della Polizia Locale e, dopo resistenze da parte dei proprietari del ristorante, sono entrati all’interno del locale dove stavano pranzando oltre 30 persone, che sono state tutte identificate.
Circa una decina di clienti, presumibilmente ignare della suddetta iniziativa dei proprietari, hanno subito mostrato il Green pass, mentre le altre si sono rifiutate di esibirlo per cui sono al vaglio l’adozione di provvedimenti sia nei loro confronti sia per i titolari dell’attività di ristorazione, che per primi hanno ostacolato il controllo.
Il locale è stato poi oggetto di verifiche specifiche da parte dei Carabinieri del NAS e del NIL che hanno constatato carenze igienico – sanitarie nel locale cucina e il mancato aggiornamento del piano di autocontrollo. Sono state quindi contestate sanzioni per circa 3000 euro.