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Ventimiglia, arrestato automobilista tunisino con 25 kg di hashish alla frontiera

Ventimiglia: arrestato automobilista tunisino con 25 kg di hashish alla frontiera
I 25 kg di hashish sequestrati dalla polizia alla frontiera

La polizia di frontiera di Ventimiglia ha arrestato un cittadino tunisino trovato in possesso di 25 kg di hashish, intercettato durante un controllo lungo la statale 20, proveniente dal valico di Olivetta/Sospel. L’operazione rientra nel dispositivo di sicurezza coordinato dal Prefetto di Imperia, Valerio Massimo Romeo, e dal Questore di Imperia, Andrea Lo Iacono.

Operazione della polizia di frontiera: il tentativo di fuga e il sequestro della droga

Durante l’ultimo fine settimana, la polizia di frontiera, diretta dal Vice Questore A. Martino Giorgio Santacroce, ha intensificato i pattugliamenti lungo la linea di confine per contrastare il traffico di droga e l’immigrazione clandestina. Durante un posto di controllo, tre pattuglie hanno fermato un veicolo sospetto, che però non ha rispettato l’ALT e ha tentato di fuggire effettuando una manovra di inversione.

Durante il tentativo di fuga, l’auto ha urtato il guardrail, danneggiandosi. Gli agenti sono intervenuti rapidamente, riuscendo a bloccare il veicolo e il conducente, che ha tentato invano di scappare a piedi.

Perquisizione e arresto: trovati 25 kg di hashish

Nel corso della perquisizione del veicolo, gli agenti hanno rinvenuto un borsone contenente involucri marroni sigillati, che sono stati identificati come 25 kg di hashish. Il conducente è stato portato presso la caserma di piazza della Libertà e successivamente trasferito al carcere di Sanremo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione è stata supportata anche dalle unità cinofile per un’ulteriore verifica del veicolo.

Intensificati i controlli ai valichi di frontiera

L’operazione evidenzia l’efficacia delle misure di controllo e prevenzione messe in atto dalla polizia di frontiera di Ventimiglia. Grazie all’analisi dei rischi e alla collaborazione con la squadra mista italo-francese, è stato possibile intercettare un traffico illecito che sfruttava le rotte di confine per il trasporto di sostanze stupefacenti.