Un uomo finisce ai domiciliari per atti persecutori, minacce aggravate, percosse e incendio doloso
La Polizia di Stato di Ventimiglia ha eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari, disposta dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Imperia, a carico di un giovane ventimigliese.
L’uomo è ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori, minacce aggravate, percosse e incendio doloso, tutti commessi contro la sua ex partner, una coetanea residente a Ventimiglia.
Era il 21 gennaio quando la volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza interveniva in un quartiere periferico della città, dove un incendio doloso aveva semidistrutto il ciclomotore della vittima.
Gli investigatori concentravano fin da subito le indagini sull’ex partner della giovane donna e raccoglievano precisi riscontri circa la sua responsabilità per l’incendio del veicolo.
Peraltro, solo l’intervento di alcuni volenterosi aveva evitato il suo propagarsi ad un vicino edificio, evitando ben più gravi danni patrimoniali.
Ma i poliziotti verificavano altri gravi reati a carico dello stesso soggetto, un 20enne, residente in una frazione di Ventimiglia, con altri precedenti di Polizia a suo carico.
Emergeva infatti una lunga sequela di episodi di minacce e percosse che per alcuni mesi il giovane aveva inflitto all’ex partner, purtroppo intensificatesi dopo che la stessa aveva tentato d’interrompere la relazione sentimentale.
A seguito della segnalazione di notizia di reato inviata alla Procura della Repubblica l’Autorità Giudiziaria emetteva, sulla base dei rapporti della Polizia di Stato, la misura cautelare degli arresti domiciliari dello stalker, che gli agenti eseguivano immediatamente.