Erano in Italia con un permesso umanitario. Sono indagati per furto in esercizio commerciale, lesioni e minacce
Ieri la Polizia di Ventimiglia ha indagato in stato di libertà due stranieri per furto in esercizio commerciale, lesioni e minacce.
Gli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza, allertati dalla centrale per un furto in un negozio del centro, hanno rintracciato gli autori nella flagranza del reato.
Si tratta di due libici, di 24 e 25 anni, in possesso di permesso di soggiorno per motivi umanitari ma sottoposti comunque ad accertamenti amministrativi di verifica da parte dell’ufficio immigrazione.
La commessa che aveva cercato di fermarli e rientrare in possesso di due paia di occhiali rubati nel negozio da uno dei due stranieri, era stata colpita al volto e minacciata da un connazionale del ladro.
I medici hanno poi stabilito una prognosi di guarigione di 10 giorni per la vittima.
L’autore del furto, dopo avere constatato di avere perso per strada il proprio telefono smartphone, tornava, con l’altro connazionale, sui suoi passi per recuperarlo.
Al loro arrivo trovavano i poliziotti che, giunti in quell’istante, fermavano entrambi gli stranieri.
Uno è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato e minacce, l’altro è stato indagato per il reato di lesioni personali.
La refurtiva è stata recuperata.