Una Mercedes con targa francese stamane ha forzato il posto di blocco al confine autostradale di Ventimiglia, dove i controlli sono stati rafforzati per l’emergenza coronavirus in Costa Azzurra.
L’automobilista, un 56enne originario di Lecco e residente a Genova è stato arrestato dagli agenti della Polstrada dopo un inseguimento terminato sull’A10 poco prima di Finale Ligure.
Per bloccarlo, i poliziotti hanno organizzato una coda di tir usando una delle loro auto come ‘safety car’.
Al valico di confine la Mercedes è stata vista arrivare a velocità sostenuta verso l’Italia. L’automobilista ha supera il casello francese e un agente lo ha fermato per il controllo. Il 56enne ha finto di accostare poi ha accelerato puntando il poliziotto che si è salvato riuscendo a saltare e ad appoggiarsi con le mani sul cofano.
L’auto è entrata in A10 e si è iniziato l’inseguimento a folle velocità, con sorpassi a zig zag, anche contromano.
Il centro operativo autostradale di Genova ha disposto che un’auto della polizia rallentasse i Tir in modo da intrappolare la Mercedes che poi è stata bloccata dopo decine di chilometri.
Il 56enne di Lecco, con precedenti per bancarotta, insolvenza e truffa, è stato portato negli uffici della Polizia di frontiera di Ventimiglia. E’ risultato privo di patente, revocata dalla Prefettura di Genova nel settembre 2019, mentre l’auto è intestata a una società di Mentone di cui avrebbe riferito di essere il direttore generale.