Nei guai un dipendente
La Polizia Ferroviaria di Ventimiglia ha scoperto un traffico illecito di rame rubato all’impresa ferroviaria Rete Ferroviaria Italiana (R.F.I.).
Dopo un’attenta e laboriosa indagine, un dipendente di R.F.I. è stato arrestato mentre cedeva una notevole quantità di rame sottratto alla sua azienda.
L’Arresto e le indagini
L’arresto è avvenuto al termine di un’attività di polizia giudiziaria coordinata dalla Direzione Centrale per i servizi di Polizia Ferroviaria e dal Compartimento Polizia Ferroviaria per la Liguria. Questa operazione rientra nei controlli straordinari denominati “Operazione Oro Rosso”, finalizzati alla prevenzione e alla repressione del furto di rame.
Dettagli dell’operazione
Durante i controlli periodici presso le aziende di recupero metalli, è emerso che l’operaio infedele, da diverso tempo, cedeva ingenti quantitativi di rame a titolo oneroso all’ignaro titolare dell’azienda. Il valore del rame rubato ammonta a svariate decine di migliaia di euro.
L’Operazione di appostamento
Per fermare il traffico illecito, la Polizia Ferroviaria ha predisposto mirati servizi di vigilanza e appostamento. Questi servizi hanno permesso di cogliere l’operaio in flagrante mentre stava per cedere 80 chilogrammi di rame, asportato dai depositi e cantieri di R.F.I.
Accertamenti in corso
Sono in corso ulteriori accertamenti per quantificare l’intero ammontare del rame rubato e determinare la sua esatta provenienza. Questa operazione sottolinea l’importanza dei controlli straordinari e della collaborazione tra le diverse sezioni della Polizia Ferroviaria per contrastare efficacemente il furto di rame.