Presidio simbolico degli amministratori comunali e regionali di Fratelli d’Italia davanti al palazzo della Prefettura di Genova, in difesa delle imprese e delle partite Iva.
“Oggi – hanno spiegato i responsabili liguri del partito di Giorgia Meloni – ricorre la scadenza dei versamenti Iva e dei contributi Inps e Inail per troppi italiani ingiustamente dimenticati dal Governo.
Nonostante l’oggettivo calo del fatturato, Roma insiste nella carneficina di imprese e partite Iva in difficolta’: oggi nessuno che ha avuto delle perdite si sarebbe dovuto trovare nella situazione di pagare un euro”.
I responsabili di Fdi hanno rilanciato la proposta dell’unificazione degli anni fiscali 2019-2020 e lo spostamento di ogni scadenza, con la possibilita’ di compensare gli utili del 2019 con le perdite del 2020. Una misura da applicare non per codici Ateco, ma sulla base dell’effettivo calo di fatturato.
“Non lasciamo soli migliaia di lavoratori e attivita’ – hanno aggiunto – oggi in difficolta’ a causa delle restrizioni da Covid-19. Per noi, non sono codici, ma persone, famiglie che ogni giorno si sacrificano per l’Italia e che contribuiscono alla crescita economica del nostro territorio, che meritano sostegno e risposte”.
Alla manifestazione davanti alla Prefettura, tra gli altri, hanno partecipato l’assessore regionale Simona Ferro, il consigliere delegato alla Protezione civile del Comune di Genova Antonio Gambino, i capigruppo in consiglio regionale e comunale Stefano Balleari e Alberto Campanella, i consiglieri comunali Franco De Benedictis e Valeriano Vacalebre.