Nella giornata di ieri, si è riunito il Consiglio Direttivo del Comitato Regionale della Lega Nazionale Dilettanti per assumere, tra le altre, le decisione riguardanti la ripartenza dei Campionati di Eccellenza a 11 Maschile e Femminile e di Serie C Calcio a 5 maschile e femminile.
L’indirizzo scelto, con una proposta di approvazione formulata al Consiglio Federale della FIGC competente in materia, è stato conforme a quanto deliberato dal Consiglio Direttivo della LND dello scorso 5 febbraio in attesa delle indispensabili delibere del Coni in merito al riconoscimento delle categorie citate quali categorie di “interesse nazionale” e della FIGC sia al riguardo della individuazione di un protocollo sanitario specifico per la ripartenza, protocollo che ricalcherà a grandi linee quello in vigore per la serie D, sia per le richieste di sostegno economico in favore delle Società a fronte dei maggiori oneri derivanti a loro carico per quel che riguarda l’effettuazione dei tamponi e di altre attività collegate..
In attesa di quanto sopra esposto, il Consiglio Direttivo ha comunque già stabilito gli indirizzi per la ripartenza che per il Calcio a 5 e per l’Eccellenza femminile sono rappresentati da una formulazione sostanzialmente tradizionale con un massimo di 12/14 incontri complessivi con gare di andata e ritorno per l’Eccellenza femminile, compreso la conclusione della Coppa Italia già iniziata, e con la suddivisione in due gironi per quel che concerne i Campionati di Calcio a 5.
Più articolato, invece, sarà il proseguimento del campionato di Eccellenza a 11 maschile, attualmente 21 squadre divise 2 gironi.
Il nuovo format deliberato, infatti, prevede:
– conclusione degli incontri d’andata della fase di qualificazione senza la disputa del girone di ritorno;
– in base alle classifiche definite da tutte le partite d’andata, le prime cinque squadre di ciascuno dei due gironi iniziali comporranno la Poule Promozione mantenendo, comunque, la suddivisione dei due gironi originari. Analogamente le ultime 5/6 degli stessi stabiliranno la Poule Retrocessione determinando così la formazione di altri 4 “mini” gironi ove le Società inserite si incontreranno tra di loro con gare di sola andata rispettando il criterio del casa/fuori invertito rispetto alla gara disputata nella prima fase;
– saranno considerati validi ai fini della classifica finale anche i risultati delle gare già disputate nella prima fase così che ogni Società non partirà da 0 ma dal numero di punti conseguiti, appunto nella prima fase, contro le avversarie che faranno parte del proprio girone di seconda fase;
– con le classifiche così definite, l’ultima squadra classificata di ognuno dei due gironi di Poule Retrocessione retrocede in Promozione. Le prime due classificate di ciascuno dei due gironi di Poule Promozione accedono alle semifinali e le vincenti alla finale che determinerà sia la vincente del Campionato che accederà al Campionato di serie D per la stagione 2021/22 sia la seconda classificata che, di converso, accederà ai ripescaggi per gli eventuali posti disponibili nell’appena citato Campionato Interregionale.
– Nel caso di rinuncia alla ripartenza da parte di Società, nella proposta di approvazione al Consiglio Federale ha stata inserita la richiesta di retrocessione diretta, in aggiunta alle due già indicate, al Campionato di Promozione Ligure 2021/22.
Per quel che concerne le date, la ripartenza effettiva con i recuperi è prevista tra il 7 e il 14 marzo e successivamente proseguiranno le partite dei due gironi (21 squadre complessive) con la chiusura della prima fase il 25 aprile. La seconda fase, con Poule Promozione e Poule Retrocessione), si articolerà dal 2 al 31 maggio, semifinali il 6 e 13 giugno, finale il 20 giugno.
“Abbiamo scelto questa strada, ora al vaglio del Consiglio Federale della FIGC, dopo un’attenta analisi – afferma Giulio Ivaldi, Presidente regionale della LND -. La nostra proposta garantisce la ripresa dei Campionati in base ai risultati sino ad adesso conseguiti, permette di giocare solo di domenica senza gare infrasettimanali salvo recuperi dovuti a problematiche meteorologiche. Il termine del 31 maggio è antecedente ad eventuali contratti stagionali dei giocatori per il periodo estivo, problema importante soprattutto per le Riviere. Inoltre, questi criteri permettono il contenimento delle spese a carico delle nostre Società sia per il limitato numero di trasferte e la loro percorrenza in numero di chilometri riducendo così anche problematiche di carattere organizzativo legate alle stesse sia per il numero di partite inferiore che garantisce un minor impatto economico anche al riguardo delle spese da sostenere per l’effettuazione eventuale dei tamponi e per la sanificazione”.