Secondo la polizia, nel mirino avevano persone anziane e sole in casa. Tre componenti della cosiddetta “banda dei finti tecnici” del gas e dell’acqua lo scorso luglio erano stati arrestati dagli investigatori della Squadra Mobile e oggi sono stati condannati dal gup del Tribunale di Genova. Lo ha riferito l’agenzia Ansa.
Un 30enne torinese e la sua compagna ucraina di 24 anni, risulta che siano stati condannati condannati a 3 anni e 4 mesi di reclusione. Mentre un 20enne, di origini albanesi, a 3 anni e otto mesi.
I tre erano stati fermati in via Archimede a Genova subito dopo un colpo nella casa di una coppia di anziani.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, che li sospettano di diversi colpi, in due si fingevano tecnici Iren e, con la scusa di controllare le bollette o di volere installare apparecchi salvavita, distraevano la vittima di turno.
Nel frattempo, il terzo complice riusciva a entrare in casa dalla porta che gli altri due avevano lasciato socchiusa e arraffava la refurtiva che riusciva a trovare.
Lo scorso luglio erano stati fermati mentre avrebbero tentato altri colpi nel condominio vicino.
I poliziotti avevano trovato altra refurtiva nell’albergo dove alloggiavano, riconducibile a un colpo presumibilmente commesso un aio di giorni prima e ad altre presunte truffe in danno di genovesi.