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Via Buozzi, tamponata in bici da furgone: morta dopo 5 giorni di agonia

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Il Pronto soccorso del S. Martino di Genova (foto d'archivio)

E’ morta, dopo cinque giorni di agonia al S. Martino di Genova, la donna tamponata in strada da un furgone mentre era in sella alla sua in bicicletta in via Buozzi.

La vittima dell’incidente stradale si chiamava Claudia Amoroso e aveva 64 anni. I suoi organi saranno donati.

Il conducente del furgone è stato quindi indagato per omicidio stradale.

Nell’incidente, la genovese era stata colpita alle spalle finendo contro il cofano e il parabrezza e sbalzata poi a terra. Aveva subìto gravi lesioni e da quel giorno era stata ricoverata nel reparto di Rianimazione.

In quel tratto è presente da anni una pista ciclabile, ritenuta pericolosa, che biciclette e affini sono tenuti a percorrere come prescritto dal Codice della strada.

Gli agenti della Polizia locale stanno indagando per ricostruire l’esatatta dinamica del tamponamento e verificare tutte le ipotesi. Al momento, risulta chea i due mezzi si siano incrociati mentre procedevano nella stessa direzione, durante un cambio di corsia.

L’autista del furgone non ha evitato l’impatto forse per una distrazione o forse, come ha dichiarato, per essere stato accecato dal sole.

Claudia Amoroso è la settima persona morta a Genova in un incidente stradale dall’inizio dell’anno.