Nei giorni scorsi gli agenti del Reparto Sicurezza Urbana – Nucleo Commercio della Polizia locale di Genova hanno effettuato un controllo all’interno di un negozio in via San Vincenzo, gestito da cittadini bengalesi.
I prodotti di bigiotteria esposti all’interno dell’attività erano privi delle indicazioni minime previste dalla normativa vigente, in particolare dal regolamento europeo denominato “REACH”.
In base a tale regolamento viene stabilito, per i prodotti di bigiotteria, il contenuto massimo consentito di nichel e viene confermato che, sulla base del Codice del Consumo, i prodotti commercializzati in Unione Europea, devono “riportare “e indicazioni necessarie affinché il consumatore possa sapere, oltre ai normali dati previsti, anche il metallo di cui è composto il prodotto”.
Il nichel, infatti, è considerato dannoso per la salute in quanto può provocare allergie e, in determinati soggetti a rischio, può causare problemi.
I prodotti di bigiotteria non sono esclusi da tale normativa, in quanto devono essere certificati ed indicare la loro composizione.
La straniera responsabile dell’attività commerciale trovata in piena violazione della norma, è stata quindi sanzionata e i prodotti privi di indicazione sono stati sequestrati.
Si tratta di 1.090 pezzi, corrispondenti a un valore commerciale di 9.547 euro.
Inoltre, gli agenti del Reparto sicurezza urbana nell’ambito di un servizio per limitare il fenomeno dell’abusivismo commerciale e della vendita di marchi falsi, hanno eseguito quattro perquisizioni domiciliari, due delle quali hanno dato esito positivo.
In due casi sono stati sequestrati circa 200 pezzi, tra accessori, etichette e certificati contraffatti nel marchio.
Due stranieri di origine centroafricana, presenti nelle abitazioni, sono stati denunciati.