Dopo alcune stagioni transitorie e piuttosto tormentate, in seguito a rinnovate certezze societarie ci si aspettava che la Sampdoria potesse tornare a brillare nel campionato di Serie B, per poi riportarsi nel palcoscenico più importante della massima divisione italiana. Le aspettative iniziali, però, stanno facendo i conti con una realtà molto più difficile, con il club doriano che in stagione ha vissuto pochissime luci e molte ombre.
Gli obiettivi stagionali subito disattesi
Dopo la retrocessione dalla massima serie, la Sampdoria ha affrontato la nuova stagione con l’obiettivo dichiarato di risalire prontamente in Serie A. La conferma di Andrea Pirlo alla guida tecnica sembrava garantire continuità e un progetto solido. Tuttavia, le prime giornate hanno evidenziato una squadra in difficoltà, incapace di imporre il proprio gioco e raccogliere punti necessari per le zone alte della classifica.
I tanti cambi di allenatore
I risultati negativi hanno portato la dirigenza a decisioni drastiche. Dopo appena tre giornate, con un bottino di un pareggio e due sconfitte, Andrea Pirlo è stato sollevato dall’incarico e al suo posto è stato chiamato Andrea Sottil, con l’auspicio di invertire la rotta. Tuttavia, anche sotto la sua gestione, la squadra ha continuato a mostrare segni di crisi, culminando in una pesante sconfitta per 5-1 contro il Sassuolo.
Questo ennesimo passo falso ha portato all’esonero di Sottil e all’arrivo di Leonardo Semplici, terzo allenatore stagionale, incaricato di risollevare le sorti dei blucerchiati. Almeno per ora, però, la classifica resta deficitaria e la svolta sembra ancora lontana, tanto è vero che i portali di scommesse live stanno iniziando a quotare la Sampdoria come una delle squadre con maggiori possibilità di retrocedere in Serie C.
Problemi tecnico-tattici
La squadra ha mostrato evidenti lacune sia in fase difensiva che offensiva. La fragilità difensiva è stata testimoniata dai numerosi gol subiti, mentre l’attacco ha spesso faticato a concretizzare le poche occasioni create. I frequenti cambi di modulo e formazione, dovuti alle diverse filosofie dei tre allenatori succedutisi, hanno impedito la costruzione di un’identità di gioco solida e riconoscibile.
La situazione societaria
Oltre ai problemi sul campo, la Sampdoria ha dovuto affrontare difficoltà societarie ed economiche. La necessità di mantenere la sostenibilità finanziaria ha portato a cessioni importanti, come quelle di Antonio La Gumina al Cesena e Stefano Girelli alla Salernitana. Nonostante ciò, la dirigenza ha cercato di rinforzare la rosa con innesti mirati, come l’arrivo di Beruatto in prestito dal Pisa ma l’impatto dei nuovi acquisti non è stato sufficiente a colmare le lacune evidenziate, almeno per adesso.
In relazione a questa prima parte di stagione certamente insufficiente, i tifosi blucerchiati, storicamente passionali e vicini alla squadra, hanno manifestato il proprio malcontento attraverso contestazioni sia durante le partite che nei confronti della dirigenza. La mancanza di risultati e la percezione di una gestione societaria poco efficace hanno alimentato un clima di sfiducia e tensione intorno all’ambiente Sampdoria.
Cosa riserva l’immediato futuro alla Sampdoria
Con l’arrivo di Leonardo Semplici, la Sampdoria spera di trovare la stabilità necessaria per risalire la classifica e allontanarsi dalla zona retrocessione. Tuttavia, il compito si preannuncia arduo, considerando la concorrenza agguerrita e le difficoltà interne, elementi evidenziati anche dal recente pareggio in casa del Brescia. Sarà fondamentale per la dirigenza operare con oculatezza nel mercato di gennaio, cercando di rinforzare la rosa nei reparti più carenti e fornendo al nuovo tecnico gli strumenti necessari per invertire la tendenza negativa.