WhatsApp, il noto servizio di messaggistica istantanea di proprietà di Facebook, potrebbe ricevere una multa fino a 50 milioni di euro per violazioni delle norme sulla protezione dei dati dell’Unione europea. L’app sarebbe stata accusata, secondo quanto riportano fonti giornalistiche europee di non aver fornito informazioni adeguate agli utenti sulla condivisione dei dati con Facebook.
Proprio settimana prossima l’Edpb, il comitato Ue per la privacy dovrebbe discutere del caso durante la sua assemblea plenaria con i rappresentanti delle autorità nazionali per la protezione dei dati.
A guidare la richiesta di intervento contro WhatsApp è l’autorità per la privacy irlandese (Dpa).
La sanzione preliminare, su cui ancora si starebbero consultando le diverse agenzie Ue per la privacy, potrebbe rappresentare una delle più elevate mai stabilita in base al Regolamento Ue per la protezione dei dati (Gdpr), in vigore dal 2018.
WhatsApp potrebbe ricevere una multa compresa tra i 30 e i 50 milioni di euro per non aver rispettato tutti i requisiti di trasparenza previsti dal Gdpr.
Inoltre, le autorità per la privacy potrebbero richiedere a WhatsApp di modificare le modalità di gestione dei dati degli utenti in modo più trasparente.