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Vittime del terrorismo rosso, onore a Medaglie d’Oro Tuttobene e Casu

Cerimonia Colonnello Carabinieri Tuttobene

Vittime del terrorismo rosso. Oggi pomeriggio in via Riboli a Genova il Comandante della Legione Carabinieri “Liguria” Generale di Brigata Paolo  NARDONE, alla presenza delle massime Autorità, civili religiose e militari, ha reso omaggio al sacrificio del Tenente Colonnello Emanuele TUTTOBENE e dell’Appuntato Antonino CASU, barbaramente uccisi il 25 gennaio 1980 dalle Brigate rosse durante l’attentato terroristico ad Albaro ed entrambi decorati di Medaglia d’Oro al Valore Civile.

E’ stata deposta anche una corona alla lapide commemorativa. Dopo la cerimonia, alla quale hanno partecipato una rappresentanza di militari, in servizio ed in congedo, i familiari delle vittime di Genova, presso la Caserma “Vittorio Veneto”,  sede del Comando Legione Carabinieri Liguria, è stata  celebrata la Santa Messa in suffragio.

Tenente Colonnello Emanuele TUTTOBENE, Medaglia d’Oro al Valor Civile alla Memoria, motivazione:

”CAPO UFFICIO O.A.I.O. DI LEGIONE CARABINIERI PARTICOLARMENTE IMPEGNATO NELLA LOTTA CONTRO LA CRIMINALITÀ EVERSIVA, ASSOLVEVA I PROPRI COMPITI CON RESPONSABILE IMPEGNO ED ASSOLUTA DEDIZIONE, PERSEVERANDO NELLA PROPRIA MISSIONE NONOSTANTE LE MALFERME CONDIZIONI DI SALUTE E PUR CONSAPEVOLE DEI GRAVISSIMI RISCHI PERSONALI CONNESSI CON LA RECRUDESCENZA DEGLI ATTENTATI TERRORISTICI DIRETTI, IN SPECIE,CONTRO MILITARI DELL’ARMA. PRODITORIAMENTE FATTO SEGNO, IN UN VILE ATTENTATO, A NUMEROSI COLPI D’ARMA DA FUOCO ESPLOSIGLI CONTRO DA UN GRUPPO DI TERRORISTI, SACRIFICAVA LA VITA AI PIÙ NOBILI IDEALI DI GIUSTIZIA ED ELEVATO SENSO DEL DOVERE”.

Appuntato Antonino CASU, Medaglia d’Oro al Valor Civile alla Memoria.

“CONDUTTORE DI AUTOMEZZI IN FORZA A REPARTO COMANDO DI LEGIONE PARTICOLARMENTE IMPEGNATA NELLA LOTTA CONTRO LA CRIMINALITÀ EVERSIVA, ASSOLVEVA I PROPRI COMPITI CON PROFONDA DEDIZIONE E SERENO SPREZZO DEL PERICOLO. DURANTE PRODITORIA AGGRESSIONE, PERPETRATA CON ESTREMA EFFERATEZZA DA UN GRUPPO DI TERRORISTI, VENIVA TRUCIDATO DA NUMEROSI COLPI D’ARMA DA FUOCO ESPLOSIGLI DA DISTANZA RAVVICINATA MENTRE, CON RESPONSABILE IMPEGNO, SVOLGEVA IL PROPRIO SERVIZIO SACRIFICANDO LA VITA NELL’ADEMPIMENTO DEL DOVERE”.