“Direttiva Bolkestein. I sindaci del Tigullio e della Liguria devono attivarsi per rinnovare, con le cosiddette ‘vidimazioni’, le concessioni demaniali alle imprese balneari. Senza se e senza ma. Nonostante che l’attuale Governo Pd-M5S sia incapace di contrastare i dannosi diktat della UE”.
Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale Vittorio Mazza (Lega) che ha depositato un’interrogazione sull’argomento in Regione Liguria.
“L’effetto della durata delle concessioni demaniali – ha spiegato Mazza – è dato dalla legge e non dall’atto amministrativo, che invece interviene per ragioni di tutela del concessionario e delle sue situazioni giuridiche (legittimo affidamento).
Attualmente l’estensione di 15 anni delle concessioni demaniali, ottenuto dal nostro ministro Gian Marco Centinaio che ringrazio per il proficuo lavoro, è tuttora in vigore, mancando una revisione normativa o un intervento della Corte Costituzionale o della Corte di Giustizia che ne dichiari l’illegittimità.
Infatti, non risulta che la Commissione Europea abbia avviato procedure di infrazione nei confronti dell’Italia.
In tal senso, Regione Liguria ha già inviato due circolari esplicative ai Comuni, ma l’incertezza di alcuni sindaci liguri, che non hanno ancora concesso le proroghe, rischia di incidere negativamente su tanti lavoratori del settore, famiglie e piccoli imprenditori, con conseguenti pesantissime ripercussioni negative anche sull’indotto del comparto turistico ligure.
Nei confronti dei sindaci ‘indecisi’ si rischia, inoltre, una valanga di ricorsi.
Pertanto, ho chiesto alla giunta regionale quando verranno adottate misure idonee a favorire il tempestivo riscontro alle istanze prodotte dai concessionari balneari con conseguente rilascio delle concessioni”.