Alta volatilità sui mercati finanziari. Il conflitto in Ucraina tiene alto il livello di instabilità negli Usa e nell’area Euro, in Italia il PIL incomincia a calare.
«Il mese di aprile si è concluso con una settimana all’insegna di alta volatilità sui mercati finanziari globali. L’insieme delle preoccupazioni legate alle nuove misure restrittive attuate in Cina, la dinamica inflattiva e conseguente risposta della Fed, e una nuova escalation nel conflitto Russia/Ucraina, ha contribuito alla peggior sessione del Nasdaq da settembre 2020.» Spiega Riccardo Grossi, consulente finanziario, abilitato all’offerta fuori sede presentando in sintesi l’andamento dei mercati finanziari della settimana.
Quando si incomincerà a parlare di pace in Ucraina?
«Nonostante i vari tentativi, sembra al momento ancora lontano il raggiungimento di un accordo diplomatico tra i belligeranti, a maggior ragione dopo il lancio di due missili russi su Kiev, durante i dialoghi tra Zelensky ed il segretario generale dell’ONU Guterres.»
Quali sono le proposte del presidente degli Stati Uniti?
«Da parte sua Joe Biden ha annunciato di aver chiesto al Congresso lo stanziamento di un ulteriore pacchetto di aiuti economici e militari a sostegno dell’Ucraina per un ammontare di circa 33 bns (miliardi) di dollari, di cui 20.4 bns in armamenti. Sulla stessa linea il governo tedesco che ha acconsentito all’invio di armi pesanti a Kiev.
Il prodotto interno lordo (PIL) degli Stati uniti cresce o ha delle contrazioni?
«Sul fronte macroeconomico, la prima lettura pubblicata dal dipartimento del Commercio statunitense segnala una contrazione del PIL nel primo trimestre 2022, ad un tasso su base annua pari all’1.4% rispetto al trimestre precedente, contro stime che lo vedevano in crescita dell’1% e dopo il +6.9% registrato nell’ultimo trimestre del 2021. »
Qual è l’andamento del PIL in Italia?
«Stesso discorso in Italia, con l’ISTAT che ha diffuso le stime preliminari per il primo trimestre: dopo quattro trimestri di crescita sostenuta, il PIL italiano è tornato a diminuire su base congiunturale dello 0.2%».
E nell’area Euro cosa succede?
«A livello aggregato, l‘Eurostat ha comunicato che nel corso del primo trimestre il PIL dell’area Euro ha registrato un aumento del +0.2% rispetto al trimestre precedente, leggermente inferiore alle attese degli analisti che lo vedevano a +0.3%». Conclude Grossi