È stata un’annata entusiasmante ma particolare quella che ha condotto il CUS Genova Volley alla Serie B. La prima squadra, iscritta al campionato di Serie C, non aveva assolutamente l’obbiettivo di vincere a differenza di altre tre compagini.
La rosa era stata lievemente rinforzata con il ritorno di Paolo Alloisio nel nuovo ruolo di opposto, con gli innesti di Cesare Despinosa, Simone Furgani e Fabrizio Fiore dall’Albisola e infine con quello di Riccardo Iandolo al palleggio dal Lavagna. Una squadra quindi sì più forte, ma con la certezza che le altre tre compagini si fossero meglio strutturate per la vittoria finale.
Il più grande merito che la squadra ha avuto è stato quello di conservare l’imbattibilità al PalaCUS ad eccezione della sfida contro Valdimagra. Biancorossi che inoltre non hanno mai perso punti con le cosiddette “piccole” e che hanno vinto almeno uno scontro diretto con tutte, ad eccezione sempre di Valdimagra, con cui si sarebbe potuto comunque vincere almeno la sfida di ritorno.
L’unico obbiettivo della sezione pallavolistica era quello di iscrivere nuovamente una squadra giovanile maschile come CUS Genova ai campionati provinciali. Il CUS è tornato dunque ad avere un movimento di pallavolo giovanile maschile, che quest’anno si continuerà a spingere. In generale il CUS si è riposizionato come società maschile di punta nella pallavolo maschile, con anche due squadre iscritte al campionato di Pirma Divisione provinciale. Confermato anche il bacino femminile, per cui si è optato per aumentare la qualità degli allenatori di circa 130 tesserate.
Il movimento pallavolo del CUS Genova è importante poiché una delle realtà più numerose insieme al rugby. È stato bello coronare la stagione con una vittoria nel campoionato di Serie C, con annessa promozione in Serie B. Era dai tempi della Pallavolo Genova che il capoluogo ligure non aveva una squadra in una serie nazionale maschile. Il CUS sarà inoltre l’unica squadra ligure in questa Serie B. Aspetto emozionante ma anche complicato. Proprio per questo, in una regione non votata alla pallavolo come la nostra, la squadra ha esigenza di fare rete sia con le società della regione sia con aziende e attività imprenditoriali che sostengano il progetto. Un progetto che chiaramente ha un costo per iscrizione, giocatori, trasferte e così via. La volontà è sicuramente quella di provare a far tornare la voglia di pallavolo di alto livello a Genova, ma per questo è necessario l’aiuto dell’ambiente.
Quella di quest’anno è stata una vittoria insperata che conferisce una grande responsabilità. Le motivazioni per provare a tenere la categoria e per cercare di creare movimento sono grandissime. Specie considerando il fatto che la prima squadra in Serie C sia riuscita a riempire sempre il PalaCUS con una media di almeno cento spettatori a partita.
L’obbiettivo è quello di far diventare il PalaCUS la casa della pallavolo genovese. E il CUS Genova Volley farà di tutto per riuscirci.