In merito alla situazione del gas le prese di posizione della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen
Il presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen circa il blocco della fornitura di gas da parte russa ad alcuni Paesi membri della UE per il mancato pagamento in rubli, ha commentato: “L’annuncio di Gazprom di blocco unilaterale della consegna di gas ai clienti in Europa è l’ennesimo tentativo della Russia di usare il gas come strumento di ricatto.
Questo è ingiustificato e inaccettabile. Mostra ancora una volta l’inaffidabilità della Russia come fornitore di gas. Siamo preparati a questo scenario. Siamo in stretto contatto con tutti gli Stati membri. Abbiamo lavorato per garantire consegne alternative e i migliori livelli di stoccaggio possibili in tutta l’UE.
Gli Stati membri hanno messo in atto piani di emergenza proprio per questo scenario e abbiamo lavorato con loro in coordinamento e solidarietà. In questo momento si sta svolgendo una riunione del gruppo di coordinamento del gas. Stiamo decidendo la nostra risposta coordinata dell’UE. Continueremo anche a lavorare con i partner internazionali per assicurare flussi alternativi. E continuerò a lavorare con i leader europei e mondiali per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento energetico in Europa. Gli europei possono confidare nel fatto che saremo uniti e pienamente solidali con gli Stati membri colpiti di fronte a questa nuova sfida. Gli europei possono contare sul nostro pieno sostegno”.
Il video su Twitter con la dichiarazione della Von der Leyen sul gas
It comes as no surprise that the Kremlin uses fossil fuels to blackmail us.
This is something the @EU_Commission has been preparing for, with Member States and international partners.
Our response will be immediate, united and coordinated.
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) April 27, 2022
Se Polonia, che ha anticipato con preveggenza di diversi mesi le forniture di gas, in controtendenza rispetto agli anni precedenti, e Bulgaria non hanno accettato di pagare il gas in rubli tramite la Gazprombank, diversamente ha fatto l’Ungheria che avrebbe acceso un conto in rubli.
Bloomberg: Italiana Eni pronta a pagare il gas russo in rubli?
Secondo quanto riferisce il noto giornale economico Bloomberg: “Il colosso energetico italiano Eni SpA, secondo persone ben informate, si sta preparando ad aprire conti in rubli presso la Gazprombank JSC, misura che le consentirebbe di soddisfare potenzialmente le richieste russe di pagare il gas in valuta locale.”
“La mossa – scrive Bloomberg – sarebbe precauzionale, dal momento che Eni cerca indicazioni dal governo italiano e dalle autorità europee sulla possibilità – e a quali condizioni – di utilizzare i conti per acquistare gas russo, hanno affermato le persone.”
Un portavoce di Eni avrebbe rifiutato di commentare. (Fonte: Bloomberg)