Novak Djokovic: escludere i tennisti russi e bielorussi da Wimbledon è folle
Al torneo di Wimbledon non potranno partecipare i tennisti russi e bielorussi come conseguenza della guerra in Ucraina.
La notizia, è stata ufficializzata dagli organizzatori dei Championships: “Sarebbe inaccettabile che il regime russo tragga vantaggio dal coinvolgimento di giocatori russi o bielorussi nei Championships. È quindi nostra intenzione, con profondo rammarico, rifiutare le iscrizioni di giocatori russi e bielorussi”.
Statement regarding Russian and Belarusian individuals at The Championships 2022.
— Wimbledon (@Wimbledon) April 20, 2022
Si tratta di una decisione che potrebbe influenzare anche gli altri tornei in programma da qui fino a fine stagione, in particolare gli altri Slam.
Il giocatore maggiormente penalizzato da questa scelta sarà il russo Daniil Medvedev, attuale numero 2 al mondo della classifica Atp.
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha definito «inaccettabile» la decisione presa dagli organizzatori di Wimbledon, il torneo di tennis più antico al mondo
«Ancora una volta – precisa Peskov – si rendono gli atleti ostaggi di pregiudizi politici, di intrighi politici, di azioni ostili contro il nostro Paese».
Sull’argomento si è espresso anche Novak Djokovic, il n. 1 del mondo che è stato escluso dagli Australian Open e da alcuni tornei americani: «Sono stato anche io un figlio della guerra e condannerò sempre la guerra, ma escludere i tennisti russi e bielorussi da Wimbledon è folle.»
«I giocatori, gli sportivi, non hanno niente a che vedere con quello che sta succedendo. Se la politica interviene nello sport – ha aggiunto Djokovic dall’Atp di Belgrado – non è mai un bene».
Nelle scorse settimane, proprio, Djokovic si era offerto di aiutare un collega ucraino, Sergiy Stakhovsky che era impegnato al fronte.
Nessun commento da parte di altre stelle del tennis quali Nadal e Federer,